Medico del 118 aggredita a Napoli, il Saues: “Intervengano istituzioni”

Non si placano le polemiche dopo l’episodio di Piazza del Gesù a Napoli

Medico del 118 aggredita da familiari e amici di una coppia caduta dal motorino pressi di Piazza del Gesù a Napoli, non si placano le polemiche.“Prendiamo atto con favore dell’impegno assunto dal Direttore Generale dell’Asl Napoli 1 all’indomani della vile aggressione della collega Mariolina Luongo, cui va la nostra vicinanza – afferma Gianpiero Fusco, Presidente Aziendale Saues dell’Asl Napoli 1 Centro -. Ma non possiamo esimerci dal tornare a denunciare ancora una volta le gravissime carenze strutturali e organizzative  del 118  che da servizio di emergenza territoriale si è trasformato nel tempo in un servizio di assistenza medico-infermieristica a domicilio del paziente h 24, una sorta di guardia medica con la sirena costretta a supplire ai compiti di altri servizi del sistema sanitario regionale con grave pregiudizio per le emergenze di strada”. “Per questo  – rende noto Fusco – abbiamo scritto ai vertici aziendali, ma anche al Questore ed al Prefetto perché intervengano con adeguate disposizioni a tutela della nostra incolumità”.

Per Fusco, “non è possibile che la Campania sia l’unica regione d’Italia, insieme con la Calabria, nella quale sia consentito inviare un’ambulanza anche per i codici verdi”.

“Chiediamo dunque la massima attenzione di tutte le istituzioni perché – conclude – gli operatori campani del 118 sono drammaticamente soli: nell’ambulanza , nei Psaut, a casa del paziente, sulle strade  e persino nelle aule giudiziarie quando devono difendersi. E la cosa più grave è che sono “soli”, anche quando strappano una vita alla morte!”.

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