Ambrosino: “ecco le ‘strategie creative’ di de Magistris”

Riceviamo e pubblichiamo integralmente

La legge Delrio, la Città metropolitana e la strategia del sindaco. Se il consiglio comunale si scioglie e il sindaco di Napoli Luigi de Magistris va a casa, oppure decide di dimettersi per candidarsi alla Regione o, se dovesse sciogliersi il parlamento, si candidasse per Roma, il consiglio della Città Metropolitana resta comunque in carica e sotto il suo “controllo” attraverso il suo fidato vice, compresi gli staffisti che resterebbero al loro posto. Ciò è possibile perchè strategicamente, qualche tempo fa, il sindaco ha sostituito il precedente vice sindaco metropolitano, Salvatore Pace, consigliere comunale di Napoli, con un altro consigliere comunale non di Napoli, tale Francesco Iovino, di Nola. Quindi decadendo il consiglio comunale di Napoli, decadono solo il sindaco metropolitano, Luigi de Magistris, e i consiglieri metropolitani che sono contemporaneamente consiglieri comunali di Napoli che saranno surrogati dai primi non eletti della loro lista ma consiglieri di altri comuni.

Le funzioni del sindaco, così come prevede la legge Delrio sarebbero svolte dal vice fino a nuove elezioni che si terranno a scadenza naturale, a cinque anni dalle precedenti. Se, invece, il vicesindaco fosse anche consigliere comunale di Napoli. Tutti a casa. Ergo, eventualmente, sarà un bel vantaggio candidarsi essendo sostanzialmente ancora con un piede dentro la Città Metropolitana. Complimenti per la strategia.

Raffaele Ambrosino

ex consigliere comunale di Napoli

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