Fabrizio Corona: “Potrei entrare in politica” – L’angolo sticazzi

E all’Italia giusto lui al governo serve

“Ci sono stati vari fenomeni mediatici, io però sono un fenomeno che dura da venti anni, perché poi per durare devi sapere mischiare notizie vere e false, sfruttando le storie d’amore, la cronaca. Fai business, ma devi saperlo fare”. A parlare non è Berlusconi, ma uno che aspira a fare come lui: Fabrizio Corona. Un percorso con tanti punti di contatto: il primo è il casellario giudiziale, il secondo la modestia. “Penso di essere stato una vittima della giustizia sotto tanti punti di vista – dichiara l’ex re dei paparazzi a Corriere tv-, l’unico nel genere ad affrontare le avversità. E per questo oggi sono immortale, sono uno che dopo quattro cadute all’interno si è rialzato ed è diventato più famoso di prima”. Insomma, Corona ci crede davvero, sfoggiando il suo punto di forza: la sobrietà. “Vivo il privato nel silenzio – specifica – mentre nel lavoro voglio fare sempre cose nuove e lasciare un segno”. Ma su una cosa non transige. “Sono vero solo in aula – spiega -, quando combatto per le mie battaglie, perché lì tiro fuori tutta la mia rabbia, i miei principi e i miei diritti. Sono molto preparato dal punto di vista legale e me la gioco pari-pari con chi mi deve giudicare”. Se la gioca pari-pari, ma alla fine il risultato è quel che è. Però Corona non si dà per vinto, e cala l’asso nella manica. “Non escludo che tra un 10 anni – annuncia – possa entrare in politica. La Legge Severino non me lo permette al momento, ma potrei fare come Grillo: creare un partito per raccogliere voti e poi mettere uno di facciata, con un nome altisonante, da telecomandare”. E all’Italia giusto lui al governo serve.

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