Napoli Servizi paga 400 mila euro annui di affitto a Caltagirone: tacciono de Magistris e Panini

La partecipata del Comune di Napoli paga dai 30 ai 40 mila euro mensili per due piani di oltre 40 stanze ubicati nella “Torre Saverio” al Centro Direzionale. Soldi che si potrebbero risparmiare se la sede fosse ubicata in immobili di proprietà comunali

Napoli Servizi, azienda di proprietà del Comune di Napoli continua a pagare 40 mila euro mensili, al gruppo Caltagirone per l’affitto di due piani e 42 stanze ubicati nella “Torre Saverio” nel Centro Direzionale.  42 stanze e 2 piani per la sede legale e la direzione aziendale dell’azienda partecipata. Uno spreco enorme. Uno spreco che si consuma da anni nell’indifferenza dell’amministrazione comunale di Palazzo San Giacomo, il cosiddetto “laboratorio politico arancione”. Risorse economiche che si potrebbero risparmiare. Basterebbe ubicare la sede legale e gli uffici legali di Napoli Servizi in immobili di proprietà del Comune. Invece, oltre 400 mila euro anni finiscono nelle casse dei palazzinari romani editori dei quotidiani “Il Mattino” e “Il Messaggero”.  Tace il sindaco di Napoli Luigi de Magistris. Tace il vice sindaco e assessore al bilancio Enrico Panini.

Tacciono mentre avallano con solerzia il licenziamento di lavoratrici delle Terme di Agnano colpevoli di avere rifiutato di firmare verbali-patacca di conciliazione che stabilivano la riduzione del 50 per cento dei salari e il demansionamento per “risparmiare” sui costi aziendali. Tacciono i consiglieri comunali della cosiddetta sinistra. Tacciono i consiglieri della destra.  Gli sprechi e i costi vengono scaricati sui più deboli. Una situazione alquanto imbarazzante per il governo cittadino che si presenta come “modello di governo alternativo”. Gli sprechi in Napoli Servizi sono tantissimi. Dirigenti aziendali che percepiscono migliaia di euro di “premi di risultato” senza indicare i “risultati raggiunti”. Centinaia di promozioni concesse senza criteri trasparenti. Sprechi che si producono nella totale indifferenza del governo cittadino, in primis del vice sindaco e assessore al bilancio che ritiene prioritario pubblicare ogni giorno “pensierini-spot propagandistici” su Facebook e non si preoccupa di attivare iniziative adeguate e mirate per impedire un allegro utilizzo dei soldi della collettività.  Il vice sindaco e assessore al bilancio Panini andrebbe rimosso rapidamente dall’incarico per inettitudine politica.   

Ciro Crescentini

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