Napoli, precari Apu non danno tregua a De Luca e Pd: dura contestazione al Vomero

Il governatore ha annullato la partecipazione al convegno per impegni sopraggiunti

Una ventina di lavoratori precari della Pubblica amministrazione ha promosso un presidio  all’esterno del Tennis Club Vomero di Napoli dove era atteso il governatore della Campania, Vincenzo De Luca. Il presidente della giunta avrebbe dovuto concludere un convegno sul piano per il lavoro promosso dalla Regione e rivolto a 10mila giovani laureati e diplomati che, dopo un corso concorso gestito dal Formez, saranno formati in alcuni enti locali della Campania e nelle corti d’appello di Napoli e Salerno. Il governatore non ha potuto partecipare all’iniziativa perché bloccato a Roma  per una riunione con il governo.

A protestare, in particolare, sono i lavoratori Apu (Attivita’ di Pubblica Utilita’) per la scadenza, a dicembre 2018, dei contratti di 2600 lavoratori della Campania. “Abbiamo provato a entrare in sala per partecipare a questo dibattito pubblico con una delegazione di 5 precari. E’ un convegno che dovrebbe riguardare anche noi ma siamo stati trattati come delle persone indesiderate e accompagnati all’uscita. Da mesi – spiegano gli Apu – cerchiamo di capire se la Regione puo’ dare continuità a un percorso lavorativo che abbiamo iniziato il 2 luglio e concluso il 31 dicembre 2018. Ora siamo per strada, siamo emarginati. La responsabilita’ e’ di De Luca e dell’assessore al Lavoro, Sonia Palmeri”. I lavoratori, esponendo cartelli contro De Luca e il Partito democratico, chiedono le dimissioni del governatore. “Vengono investiti 8 milioni di euro in una in house che assumerà 70 tra parenti e amici dei consiglieri regionali – denuncia Giovanni Pagano, portavoce degli Apu – e 104 milioni dei fondi sociali europei verranno buttati per un corso concorso che non garantisce posti di lavoro ma solo 18 mesi di formazione. Intanto in Campania ci sono 10 mila precari della Pubblica Amministrazione e per loro non ci sono soldi”. I lavoratori Apu,  utilizzati nell’ambito di un progetto semestrale per venti ore settimanali, sono lavoratori disoccupati ex percettori di ammortizzatori sociali ed ex percettori di sostegno al reddito. Il progetto regionale prevedeva per queste figure azioni che avessero come finalità il re-inserimento nel mondo del lavoro. Licenziati, Cassaintegrati e senza nessun tipo di reddito che hanno partecipato ad un bando per prestare attività di pubblica utilità nei comuni della Campania, sopperendo in alcuni casi a pesanti carenze di personale degli enti locali già schiacciati dai debiti e dal pre-dissesto, invece, finiti i 6 mesi, sono tornati tutti disoccupati.

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