Generi alimentari scaduti: sequestrata struttura che preparava pranzi per le scuole

L’inchiesta è partita dopo la denuncia di una mamma

E’ stato deferito in stato di libertà per detenzione e vendita di sostanze alimentari in cattivo stato di conservazione, il legale rappresentante di una cooperativa sociale di Pignataro Maggiore, in provincia di Caserta. Cooperativa questa già confiscata in passato al “Clan Nuvoletta”. I carabinieri della Stazione di Pignataro Maggiore, affiancati dai militari del Nas Carabinieri di Caserta e a personale dell’Asl di Caserta, sono intervenuti dopo la segnalazione di una mamma di Camigliano, la quale affermava che dopo aver bevuto da una bottiglia d’acqua naturale distribuita all’asilo, sua figlia, aveva causato bruciori alla bocca. Scattano così i controlli e a seguito dell’immediata verifica igienico sanitaria della cooperativa, i militari hanno rinvenuto e sequestrato un quintale circa di scorte alimentari e otto pedane di bottiglie d’acqua naturale oligominerale, il tutto in cattivo stato di conservazione e/o scadute, per un valore economico complessivo di circa 10mila euro. Il centro cottura, che forniva circa 650 pasti giornalieri, in regime d’appalto, per numerose strutture e plessi scolastici della zona è stato immediatamente chiuso. Sono in corso indagini da parte dei carabinieri della Compagnia di Capua.

Monica De Santis

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