Castel Volturno, Caserta: lettera aperta a Salvini firmata dal sindaco Russo

Le gravi condizioni di degrado e il ruolo della mafia nigeriana

Con una lettera aperta, il sindaco di Castel Volturno Dimitri Russo chiede un incontro istituzionale, faccia a faccia, senza telecamere e senza diretta Facebook, al Ministro dell’Interno Matteo Salvini, nel caso in cui dovesse venire nel comune del litorale domizio, noto per la presenza massiccia di immigrati, migliaia dei quali clandestini. La visita di Salvini, che la Questura di Caserta non ha peraltro confermato, fu annunciata in un comizio pubblico dal coordinatore provinciale di Caserta della Lega. Se l’annuncio dovesse avverarsi, ecco pronto l’invito di Russo, che lo scorso anno Salvini, in visita a Castel Volturno in veste solo politica – era il periodo che precedeva le elezioni del 4 marzo – non incontrò. Il sindaco è a fine mandato e non si è ricandidato per le comunali di fine maggio.

Il rischio che la Sua sia una passerella elettorale è altissimo – scrive Russo – ricordo benissimo l’ultima volta che è stato qui a Castel Volturno, più di un anno fa, quando ha girato il territorio in cerca dei tanti immigrati irregolari (più di diecimila) per stigmatizzare la loro presenza che, secondo molti, e probabilmente anche secondo Lei, sarebbero la causa principale del degrado di Castel Volturno. Si racconta che quel giorno Lei si arrabbiò tantissimo con chi aveva organizzato la Sua visita perché a differenza delle Sue aspettative, ovvero trovare una sorta di far west con immigrati che sparano e ammazzano per strada, non trovò nemmeno un immigrato: era di mattina tardi e gli immigrati erano già tutti a lavoro – ovviamente al nero – nei campi e sui cantieri edili dei vari paesi limitrofi della provincia di Napoli e Caserta. È anche vero che non tutti lavorano, anzi, molti fanno attività illegali qui a Castel Volturno, a cielo aperto. Quali? Essenzialmente due, lo spaccio di droga e lo sfruttamento della prostituzione. Attività queste, signor Ministro – aggiunge Russo – gestite dalla potente mafia nigeriana. Attività che creano un forte degrado, che deturpano l’immagine di un paese “turistico”, ma che, e Lei lo sa bene, non creano problemi di ordine pubblico. Prima di pensare, quindi, a qualche suo intervento, magari all’invio di militari o addirittura, come si sussurra, al censimento degli immigrati, così come chiedono alcuni parlamentari di Fratelli di Italia, La invito nel mio ufficio per un incontro istituzionale, in cui Le racconterò, con dati ufficiali alla mano (bilancio comunale, numero dipendenti in organico, numero delle forze dell’ordine e della polizia municipale, numeri di immigrati regolari, ecc.), la vera Castel Volturno e quali sono, secondo il parere di chi l’ha amministrato per cinque anni (un record da queste parti), le soluzioni concrete per dare un futuro a questa terra –  conclude il sindaco di Castel Volturno

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