Avellino, blitz contro la camorra: 23 arresti

Operazione Partenio 2.0 contro i clan

Dalle prime ore del mattino, 250 carabinieri del Comando provinciale di Avellino sono impegnati per l’esecuzione di 23 misure coercitive, per il reato di associazione per delinquere di tipo mafioso, usura, estorsione, detenzione di armi ed altro. L’operazione, convenzionalmente denominata “Partenio 2.0″, ha consentito, dopo alcuni allarmanti episodi che si sono recentemente verificati, di disarticolare il nuovo clan Partenio, egemone nella città di avellino ed in altri comuni della provincia irpina. Figura anche lo scambio elettorale politico-mafioso tra i reati che vengono contestati alle persone indagate dalla Direzione distrettuali antimafia in quanto ritenute “il braccio economico del nuovo clan Partenio”. L’operazione è scattata dopo una serie di episodi avvenuti nelle scorse settimane nel capoluogo irpino: attentati a imprenditori culminati con l’aggressione all’assessore alla Sicurezza del Comune di Avellino, Giuseppe Giacobbe. Nei confronti delle persone indagate, i cui nomi non sono stati resi noti, la Dda di Napoli ha emesso un sequestro preventivo-probatorio anche per turbata libertà degli incanti, trasferimento fraudolento di valori e riciclaggio. Sono in corso perquisizioni da parte dei carabinieri e della Guardia di Finanza di Napoli in abitazioni, uffici, sedi di società e aziende che sarebbero collegate, per interposta persona, al gruppo criminale

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