Rimborsopoli, 52 condanne: con Bossi jr e Minetti consiglieri di Fi, Lega, Pd e Sel

Lombardia, oltre 3 milioni di “spese pazze”. In 5 assolti o prescritti. La pena più pesante al leghista Galli (4 anni e 8 mesi)

Rimborsopoli alla Regione Lombardia, arriva la valanga delle condanne in primo grado. Sono in tutto 52 i consiglieri condannati dai giudici della X sezione penale di Milano, presieduta da Gaetano La Rocca, a pene tra un anno e 5 mesi e 4 anni e 8 mesi. Cinque gli imputati assolti o prescritti. Al centro del processo, le spese pazze dei consiglieri con fondi pubblici, messi a disposizione  per attività politica e istituzionale: invece, tra il 2008 e il 2012, li avrebbero utilizzati per pagare regali di Natale, libri, fiori, e scontrini dell’Ikea. Ma non mancavano vacanze sulla neve, conti di hotel in diverse parti d’Italia, tanti pranzi e cene a base di sushi, ma anche spuntini all’Autogrill. Nel complesso, sono oltre 3 milioni di euro spesi indebitamente. Tra le ricevute, figurano quelle per Iphone e Ipad ultimo modello, passando per i ‘gratta e vinci’ fino ai ‘feltrini’ da mettere sotto le gambe delle sedie. La pena più pesante è inflitta all’ex capogruppo della Lega, Stefano Galli, condannato a 4 anni e 8 mesi. Era accusato di peculato e truffa. Secondo il pm Paolo Filippini, avrebbe pagato con soldi pubblici il matrimonio della figlia e avrebbe fatto assumere dal Pirellone il genero, Corrado Paroli (condannato a 2 anno e 6 mesi), consulente, con uno stipendio di 196mila euro lordi per 19 mesi di lavoro. Condannato a due anni e sei mesi Renzo Bossi, figlio di Umberto Bossi detto il Trota, e a un anno e 8 mesi l’ex igienista dentale di Silvio Berlusconi Nicole Minetti. Un anno e 8 mesi a Massimiliano Romeo, attuale capogruppo della Lega in Senato: a lui la procura contesta presunte spese indebite (molti pranzi e cene), nell’arco di 4 anni, per quasi 30mila euro. Un anno e 6 mesi Angelo Ciocca, oggi eurodeputato del Carroccio. Per entrambi la pena è sospesa ed è decisa la non menzione. L’ex fisioterapista del Milan, Giorgio Puricelli, eletto in Regione nel listino bloccato di Formigoni come Nicole Minetti, è condannato ad 1 anno e 6 mesi, come anche per l’ex consigliera del Partito dei Pensionati Elisabetta Fattuzzo.

 

Condannati pure gli ex assessori Giorgio Pozzi (a 1 anno e 6 mesi con pena sospesa) e Gianluca Rinaldin (a 2 anni e 9 mesi). Nel calderone pure consiglieri dell’opposizione:  sono i capogruppo Chiara Cremonesi (Sel), a 2 anni e 2 mesi, e Luca Gaffuri (Pd), a un anno e 6 mesi. E ancora: Angelo Ciocca, ora eurodeputato Lega, condannato a 1 anno e 6 mesi con pena sospesa e non menzione nel casellario giudiziario. Stessa pena anche per Stefano Maullu, ora eurodeputato di Fratelli d’Italia, all’epoca dei fatti con Forza Italia. Condannato a 2 anni e 2 mesi, invece, Alessandro Colucci, adesso segretario della Camera per il gruppo Misto. Il deputato ed ex consigliere della Lega, Jari Colla, si becca 1 anno e 8 mesi (con pena sospesa e non menzione nel casellario giudiziario). Massimo Buscemi, ex assessore della giunta Formigoni, si vede affibbiare 2 anni 2 mesi. Giulio Boscagli, anch’egli assessore del “Celeste”, condannato a 2 anni e 7 mesi. Il suo ex collega di giunta Angelo Giammario,  a 2 anni e 9 mesi. L’ex assessore all’Ambiente Marcello Raimondi a 2 anni e 6 mesi. Anche l’ex assessore allo Sport di Regione Lombardia, Monica Rizzi, è stata condannata a 2 anni e 2 mesi.Cinque gli imputati assolti: l’ex presidente del consiglio regionale Davide Boni (prescritto per un capo di imputazione), Romano Colozzi, Daniel Luca Ferrazzi, Carlo Maccari e Massimo Ponzoni.

 

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