Parlamentari M5s: “Basta sfruttamento dei lavoratori, subito salario minimo”

Una battaglia dei pentastellati

Per il Censis, tre italiani su quattro vogliono il salario minimo. Noi siamo favorevoli alla sua introduzione fin dal 2013, quando Nunzia Catalfo presentò la prima proposta di legge sul Reddito di Cittadinanza. Il tema è nel contratto di Governo e vogliamo andare avanti fino in fondo”. Lo affermano in una nota i senatori del M5S componenti della commissione Lavoro di Palazzo Madama. “In Italia il fenomeno dei working poors, i cosiddetti lavoratori il cui Reddito è inferiore alla soglia di povertà relativa – ricordano i senatori M5s – è cresciuto negli ultimi anni. Lo conferma l’Eurostat, secondo cui in l’Italia l’11,7% dei lavoratori dipendenti riceve un salario inferiore ai minimi contrattuali contro una media europea dell’9,6% mentre 5,7 milioni di giovani rischia di avere in futuro pensioni sotto la soglia di povertà. È evidente che l’introduzione del salario minimo non è più rinviabile”.L’articolo 36 della Costituzione recita ‘i lavoratori hanno diritto a una retribuzione proporzionata e sufficiente alla qualità e quantità del lavoro svolto’, una legge sul salario minimo orario – concludono – non solo risponde a questo principio ma consente al nostro Paese di allineare stipendi e salari orari alla media europea. Avere i cittadini dalla nostra parte su questa battaglia ci fa capire che ancora una volta siamo sulla strada giusta”, concludono. Analoghe le affermazioni dei deputati M5s della Commissione Lavoro della Camera: “Oggi milioni di lavoratori guadagnano pochi euro all’ora pur lavorando tutto il giorno e a fine mese si ritrovano stipendi che non arrivano a mille euro. Si tratta di persone che non hanno alcun diritto o garanzia sul lavoro. Per questo motivo ci battiamo dal 2013 per ottenere uno stipendio dignitoso per tutti. Il Salario Minimo è una priorità assoluta: dobbiamo tutelare le persone e le imprese per evitare lo sfruttamento e la concorrenza sleale. Non c’è più tempo da perdere, ce lo chiedono i cittadini italiani”, concludono i deputat

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