Di Maio e Di Battista contro il  Fondo stritola stati: “Centralità ai cittadini e al Parlamento”

Di Stefano: “Noi abbiamo dei valori e degli ideali, non delle ideologie, noi siamo il M5S ed è bene che se ne ricordi chi troppo facilmente vacilla”,

Così com’è il Mes, il Meccanismo europeo di stabilità non può essere votato, servono garanzie e tranquillità per i risparmiatori italiani. Il Movimento 5 Stelle è in prima fila nel ribadire la  centralità del Parlamento e una revisione dei meccanismi di scelta delle politiche economiche in Europa. “Noi diciamo che qualsiasi decisione prenda il rappresentante dell’Italia che sta nel board del Mes passi per il Parlamento. Vogliamo limitare i superpoteri di un direttore generale che ha anche l’immunità –  ha affermato capo politico del M5S Luigi Di Maio a “diMartedì”, su La7.  “Invece di fare un fondo Salva stati si rischia di fare un fondo stritola Stati e questo io non posso permetterlo” – ha aggiunto Di Maio. Smentita la crisi di governo. “Io non ho mai parlato di far cadere il governo”, ho detto “semplicemente” che il Mes “non va bene così e quindi dobbiamo vedere di migliorarlo perchè firmato così può rappresentare un rischio per il futuro dell’Italia”. Di Maio è sostenuto da Alessandro Di Battista.  Il Dibba è tornato. Senza apparire, ha voluto far sapere al popolo Cinquestelle che c’è, e sta con il capo politico. Per Luigi Di Maio è una boccata d’ossigeno in un momento di fortissima difficoltà. Il Mes è il punto più delicato di questa nuova avventura di governo. Ecco perché il ritorno di Alessando Di Battista arriva proprio al momento giusto, per rafforzare la posizione del leader proprio nel momento in cui appare più debole e sotto tiro dalla base e dai suoi stessi portavoce. Dibba,  raccoglie gli umori più profondi del popolo Cinquestelle e potrà essere un valido supporto per il capo politico del Movimento.Significativo il post su Facebook del sottosegretario agli Affari esteri Manlio Di Stefano.  “Qualcuno parla già di asse Luigi Di Maio , Alessandro Di Battista contro il Mes, io la chiamo invece coerenza con quello che siamo, con quello che abbiamo sempre detto di essere. Nel nostro programma elettorale si parla chiaramente di smantellare la Troika e liquidare il Mes ed è quindi già una enorme mediazione quella che abbiamo concesso parlando di logica di pacchetto, di rimodulazione. Questo perché crediamo fermamente che si possa avere voce in Europa per ottenere un insieme di norme favorevoli all’Italia usando l’argomento del Mes come ariete. Servono determinazione, capacità e coraggio. Doti che abbiamo sempre dimostrato di avere”. “Se qualcuno pensa quindi che ci sia solamente un “asse” si sbaglia, c’è un intero popolo, c’è il popolo del MoVimento 5 Stelle di cui da ben prima della sua nascita mi onoro di far parte. Noi abbiamo dei valori e degli ideali, non delle ideologie, noi siamo il M5S ed è bene che se ne ricordi chi troppo facilmente vacilla”, ha aggiunto Di Stefano

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