Caos taxi, dopo Roma e Milano proteste e tensioni anche a Napoli

L’agitazione dei tassisti contro Uber e le auto a noleggio con conducente. Nel capoluogo partenopeo nel mirino  la mancanza di corsie preferenziali e un presunto surplus di licenze

 

Dopo Roma e Milano, anche a Napoli arriva l’agitazione dei tassisti contro Uber e le auto a noleggio con conducente. I primi a non effettuare il servizio, questa mattina, i tassisti dello scalo aereo di Capodichino, seguiti da quelli alla stazione centrale. Garantito soltanto il servizio per anziani, disabili e malati. Anche se nel capoluogo partenopeo non è mai sbarcato Uber, il servizio di trasporto automobilistico privato che mette in collegamento diretto passeggeri e autisti tramite un’app. In corso c’è un’assemblea. Tuttavia i tassisti napoletani lamentano da sempre la mancanza di corsie preferenziali e paventano un surplus di licenze, circa 500 in più rispetto al fabbisogno su oltre 2.300 auto bianche circolanti. Domani a Roma ci sarà una manifestazione in occasione dell’incontro tra sindacati e ministri di settore, a cui i guidatori di taxi napoletani stanno decidendo se partecipare.

 

A ROMA E MILANO QUINTO GIORNO DI PROTESTE E TENSIONI – A Roma e Milano siamo al quinto giorno consecutivo di protesta dei tassisti. La categoria è in agitazione dopo la votazione di un emendamento a firma Lanzillotta-Cociancich contenuto nel Milleproroghe che, per lei, “deregolamenta il settore”. Non mancano le tensioni. A Milano un conducente a noleggio è stato denunciato per minacce dopo aver puntato una pistola contro alcuni tassisti che gli hanno imbrattato l’auto di servizio con uova in piazza Luigi di Savoia. E’ accaduto intorno alle 4 della notte scorsa, quando l’autista ha accompagnato un cliente in piazza. Secondo quanto raccontato, i tassisti avrebbero avuto un atteggiamento minaccioso a cui il conducente ha risposto estraendo una pistola che solo successivamente si è scoperto essere un’arma giocattolo. Grazie alla descrizione dell’auto e al numero di targa l’uomo è stato rintracciato poco dopo in via Ponte Seveso. Non aveva più con sé l’arma ma dopo un po’ ha ammesso alla polizia di averla gettata in via Schiaparelli.

 

DEL RIO: “REGOLAMENTAZIONE SERIA” – “Domani ci vedremo perché c’è una situazione da lungo tempo non regolamentata”. Così il ministro dei trasporti Delrio. “Dobbiamo metterci a sedere – spiega – per fare una regolamentazione finalmente seria che tolga provvisorietà all’attuale situazione”. Del Rio sottolinea come “c’è bisogno di garanzie, da un lato sui diritti dei cittadini e dell’altro anche sui diritti di chi ha investito nella propria azienda, che sono i tassisti”.

Condividi sui social network
  • gplus
  • pinterest