Campania, De Luca: “Blatte e formiche negli ospedali sono opere dei camorristi”

Il governo di Via Santa Lucia potrebbe rinunciare alla sottoscrizione del  patto triennale per la salute  

Le blatte negli ospedali napoletani sono state messe dai camorristi. La denuncia arriva dal governatore della Campania, Vincenzo De Luca intervenendo all’ospedale evangelico Betania di Napoli Est per annunciare l’avvio di screening gratuiti per le donne della periferia orientale.  “In un ospedale – dice De Luca – sono state trovate delle blatte sudamericane a gennaio, mentre eravamo sottozero, oltre a formiche, scorpioni e serpenti. Intanto, i camorristi gestivano i parcheggi degli ospedali. È chiaro che se dici ai camorristi che, dopo 16 anni di proroghe, si fanno le gare d’appalto, gli stai dicendo che la camorra e’ finita”. Il riferimento implicito è alla gara d’appalto per la gestione del parcheggio dell’Ospedale San Giovanni Bosco. “I nostri ospedali li dirigono i dirigenti e i primari non i camorristi. Abbiamo deciso di pulire tutto e arriveremo fino in fondo” – assicura De Luca. Il governatore si è soffermato anche sui rapporti e la collaborazione istituzionale con il governo nazionale.  “Con il ministro Grillo credo ci saranno presto degli incontri perche’ bisogna approvare il patto per la salute del prossimo triennio che presuppone l’intesa di tutte le Regioni, all’unanimita’. Finche’ non chiariamo alcune situazioni, la Campania non dara’ alcuna intesa“- sottolinea il governatore riferendosi  anche all’autonomia differenziata che, sostiene, “potrebbe portare conseguenze gravi come la “frantumazione del sistema sanitario. Si pensi che il Veneto aveva immaginato di fare le scuole di specializzazione regionali e di assumere i docenti come dipendenti regionali”. Con il ministro Giulia Grillo, pero’, De Luca dovra’ presto confrontarsi anche sul commissariamento della sanita’ campana perche’ “chi parla ancora di commissari – afferma il presidente della giunta – e’ uno squinternato imbecille” e sulle ripercussioni di Quota 100 “che rischia di mandare in ginocchio la sanita’ italiane per delle scelte demenziali che sono state fatte”.  Una stoccata al ministro arriva anche in merito al piano ospedaliero: l’ultimo inviato dalla Regione al dicastero della Salute, infatti, prevedeva il polo materno infantile all’ospedale del Mare, ipotesi che non piaceva al governatore ma richiesta dal Movimento 5 Stelle. “Tra le prescrizioni del ministero – afferma De Luca – c’era quella di mantenere due realta’ con uguali poli materno infantili a distanza di 900 metri l’uno dall’altro. E’ demenziale, lo so, ma ho fatto finta di non vedere o non avremmo potuto approvare il piano per il personale e assumere oltre 7000 nuovi dipendenti”.

Condividi sui social network
  • gplus
  • pinterest