Il tecnico del Napoli: “A Madrid serve attenzione, applicazione, una bella faccia tosta e avere la presunzione di andare a capire almeno chi siamo. Noi abbiamo la sensazione di stare bene mentalmente e fisicamente”
“Abbiamo fatto una partita sofferta fino a che gli avversari hanno avuto la forza di venire a prenderci alti nei primi 25′. Abbiamo faticato un po’ ma nei 15′ finali del primo tempo abbiamo creato i presupposti per vincere. La squadra ha fatto una partita seria e matura. Lo considero un passo in avanti, perché il secondo tempo non è stato in discussione”. E’ la sintesi di Maurizio Sarri al termine di Napoli-Genoa. Cosa è cambiato fra primo e secondo tempo? “Ai ragazzi ho detto che abbiamo buttato via i primi 25′ di partita, ho chiesto a Mertens di uscire dall’area e a Insigne di venire in centro e giocare vicino a Dries”. Archiviato il Genoa, la testa può andare al Bernabeu. “Serve attenzione, applicazione, una bella faccia tosta e avere la presunzione di andare a capire almeno chi siamo. Noi – spiega il tecnico – abbiamo la sensazione di stare bene mentalmente e fisicamente. Poi andiamo a giocare contro i campioni del mondo. Dobbiamo andare lì con un pizzico di timore e con tanta faccia di”. Il Napoli è al crocevia della stagione, in una partita che, comunque vada, farà epoca. Il primo comandamento? “Se fai una partita troppo timorosa, contro queste squadre rischi grosso” avverte Sarri.