L’allenatore: “Visti i risultati a sorpresa in coppa, ho puntato su formazione competitiva”
NAPOLI – La partita. “Era delicatissima, da dentro o fuori. Era importante fare risultato e centrare la qualificazione. Siamo stati bravi a gestire al meglio il vantaggio. E poi abbiamo visto i risultati a sorpresa che ci sono stati, per questo ho puntato su una formazione estremamente competitiva”. Il futuro prossimo. “Io non devo concordare il mercato con nessuno, io alleno, se mi chiedono quello che penso di un giocatore lo dico e in base alle possibilità della società faranno quello che possono fare. Se ci sono opportunità bene, altrimenti faremo crescere quelli che ci sono, il mio lavoro è questo, non di bussare alla porta a dire che ci vogliono altri giocatori. Se poi la società ha ambizioni superiori, comprerà altri giocatori”. Tra il Verona e il mercato, Sarri mette in chiaro un po’ di cose. Aspetti che riguardano il Napoli di oggi e quello che (forse) verrà. Ad esempio, la scelta di schierare alcuni big.”Dovevo dare un segnale forte ai giocatori, di non sottovalutare l’impegno, per questo ho scelto alcuni titolari”. E il primo dei titolarissimi a dare l’esempio è stato Higuain. “Ieri mi ha detto che siccome non aveva giocato bene con la Roma voleva tornare subito in campo”. Capito lo spirito? E’ questo che Sarri chiede. Una filosofia che non chiude mai le porte in faccia a nessuno. Prendiamo Strinic, uno di quelli in ritardo a inizio stagione. “Sta molto meglio – spiega il tecnico – è passato dal non giocare mai a giocare in coppa e ora si ritaglierà spazi anche in campionato”. Un cammino in cui servirà una rosa sempre più competitiva.
(Foto Ssc Napoli/Fb)