Rivoluzione Champions, 4 squadre fisse per l’Italia

Beneficiati i 4 paesi più blasonati: anche Spagna, Germania e Inghilterra. L’ok alla riforma il 15 settembre. Cambia la ripartizione dei premi: aumenta la percentuale dei risultati

Rivoluzione della Uefa per quanto riguarda la Champions League, la coppa dalle grandi orecchie si chiamerà Super Champions.Un torneo sempre a 32 squadre, con 8 gruppi da 4, idea molto vicina alla tanto nominata “SuperLega”. Ci saranno 4 squadre fisse (con l’abolizione dei play-off), per le 4 grandi nazioni (Spagna, Germania, Inghilterra e Italia). Respinta l’idea delle squadre storiche che attraverso il “merito” storico dovevano avvalersi sistematicamente del 4 posto. Andranno in Champions le prime 4, ma poi la storia conterà per la divisione degli utili, ovvero i guadagni delle società.

Il vero cambiamento quindi sta nella ripartizione dei premi. Oggi il totale è diviso tra risultati (60%) e market pool (40%). Da domani, il market pool non varrà più del 20%, il resto sarà per i risultati. Ecco quanto riferito dalla Gazzetta:”..nuovi parametri: quelli stagionali, il «bacino d’utenza», e quelli storici, un po’ come per i diritti tv in Italia. Champions ed Euroleague varranno 2,7 miliardi di euro l’anno. E ai club andrà una percentuale più alta di prima. Su queste basi si è arrivati a un accordo Uefa-club che passerà per un Esecutivo straordinario giovedì a Montecarlo. Anche se l’ok finale sarà il 15 settembre, nel primo Esecutivo con il nuovo presidente..”.

Cambiamenti non del tutto meritocratici a quanto pare dove però l’Italia ne gioverà quel famoso posto in più che mancava da anni.A farne le spese come di consueto i club meno blasonati.

Giovanni Pisano

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