L’attuale boss avrebbe ceduto diritti alla Federazione di Trinidad a condizioni sfavorevoli alla federazione mondiale e pagato il presidente Uefa per lavori mai svolti. Il francese smentisce

ZURIGO –  Il vecchio padre-padrone è stato interrogato venerdì in qualità di imputato, ed è sospettato di gestione fraudolenta e appropriazione indebita. L’aspirante boss del calcio mondiale è stato ascoltato solo come persona informata dei fatti. Ma ha dovuto spiegare perché l’anziano patriarca del pallone gli avrebbe pagato 2 milioni di franchi svizzeri (1,83 milioni di euro) per presunti lavori non effettivamente svolti, quando era vicepresidente Fifa. Benvenuti al gran ballo della Fifa. La  procura generale Svizzera ha aperto un procedimento penale a carico di Sepp Blatter. Il 12 settembre 2005 Blatter firmò un contratto con la Federazione di Trinidad – guidata da Jack Warner, suo amico e vicepresidente, oggi agli arresti –  a condizioni ritenute sfavorevoli per la Fifa.  Si tratterebbe di una cessione dei diritti per 600.000 dollari (536.000 euro) a Warner, che poi li sub-licenziò a una sua compagnia (la Jdi) registrata alle Cayman, e li rivendette all’emittente giamaicana SportsMax per una cifra, annunciò la stessa tv, “tra i 18 e i 20 milioni di dollari” (16-17,8 milioni di euro). Blatter è anche sospettato di “aver pagato in modo fraudolento 2 milioni di franchi svizzeri a Michel Platini, presidente della Uefa, a spese della Fifa, pagamento effettuato nel febbraio 2011 e che si ritiene sia stato fatto per un lavoro svolto fra il gennaio 1999 e il giugno 2002”. Il francese, audito venerdì dagli inquirenti e gran favorito nelle elezioni Fifa del prossimo 26 febbraio, avrebbe fornito prove contro l’attuale numero uno. “Mi è stato chiesto di fornire informazioni utili alle indagini – dichiara Roi Michel -: ho chiarito tutto e resto disponibile a collaborare in qualsiasi momento con le autorità”. Platini smentisce le accuse e spiega: “Sono stato pagato per un lavoro che ho svolto”. Ma nello scandalo Fifa ne vedremo ancora delle belle.

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