Le parole del procuratore Lombardo a “Radio Anch’io”. Tavecchio: “Ripuliremo il calcio dai delinquenti”
CATANZARO – «Partendo da Pietro Iannazzo, elemento di vertice dell’omonima cosca di Lamezia Terme, abbiamo intercettato dirigenti del Neapolis e da qui abbiamo esteso l’attenzione a tutta la Lega Pro». Lo ha detto stamattina a Radio Anch’io il procuratore della Dda di Catanzaro, Vincenzo Antonio Lombardo, che ha condotto l’inchiesta che ha portato ieri all’operazione «Dirty Soccer». «Abbiamo scoperto così – ha aggiunto Lombardo – che si erano costituite due associazioni che avevano come obiettivo la frode sportiva, una faceva capo al Neapolis e l’altra alla Pro Patria, società attorno alle quali ruotava tutto il sistema». Ripuliremo il calcio dai delinquenti e dai maneggioni»: così il presidente della Figc Carlo Tavecchio, intervistato da Maurizio Belpietro nel corso di “Mattino Cinque”. «Il calcio è parte lesa in questi scandali, abbiamo dato mandato ai nostri legali di costituirci parte civile nel procedimento che verrà incardinato a Catanzaro».