Approfondimenti sul match dei granata col Messina e quello dei sanniti con la Reggina. Accusa di corruzione per funzionario della Motorizzazione civile di Napoli

CATANZARO – Sono otto le società su cui sono in corso approfondimenti da parte della squadra mobile di Catanzaro e dello Sco, nella nuova inchiesta sul calcioscommesse. Otto club in più rispetto a quelli emersi con il fermo di 50 persone. Oltre a Salernitana, Benevento e Ascoli, ulteriori accertamenti riguardano Reggina, Messina, Renate, Torres, Viterbese e Nuorese – le ultime due di serie D, le altre Lega Pro – in relazione alle gare: Salernitana-Messina, Ascoli-Santarcangelo, Reggina-Benevento, Renate-Torres e Viterbese-Nuorese giocate tra novembre e gennaio scorsi. Dunque, Salernitana-Messina del 21 dicembre scorso una delle cinque nuove partite al centro degli approfondimenti della squadra mobile di Catanzaro. Della gara avrebbero parlato, intercettati, alcuni dei fermati che la davano come combinata. Gli approfondimenti sono volti ad accertare la veridicità di quanto captato ed eventuali responsabilità. Il Messina è una delle nuove squadre su cui sono in corso accertamenti.

PATENTE – Nell’inchiesta c’e’ anche un caso di presunta corruzione di un funzionario della Motorizzazione Civile di Napoli, per ottenere una patente di guida. Un permesso di guida che sarebbe stato comprato dietro compenso di 2.650 euro intascati dal funzionario al momento non identificato. A beneficiarne, secondo l’inchiesta Dirty soccer, sarebbe stato Andrea Ulizio, figlio di Mauro, ex dg del Monza nonché ritenuto “socio occulto” della Pro Patria. Intermediari dell’operazione, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, sarebbero stati Gianni e Bruno Califano, rispettivamente figlio e padre, entrambi fermati. L’episodio si sarebbe verificato negli ultimi giorni dello scorso anno. L’operazione si concluse con esito positivo. Andrea Ulizio ò l’esame il 30 dicembre 2014 e ne diede notizia al padre spiegandogli di aver sostenuto brillantemente la prova “con zero errori, tanto – annotano i magistrati – da far rimanere stupito anche lo stesso genitore”.

AGIPRO: 2014, PUNTATE PER 3,4 MILIARDI SULLA LEGA PRO. Nel 2014 sulla Lega Pro sono state effettuate in Italia scommesse per 118,6 milioni, meno del 3,5% del totale delle giocate sul calcio, pari a 3,4 miliardi. Lo sostiene Agipronews sottolineando che sui bookmaker esteri, secondo le stime degli analisti, questa cifra sale a circa 250 milioni. I campionati Dilettanti valgono invece meno dell’ 1% del totale delle giocate, vale a dire una trentina di milioni. «È impossibile fare i furbi online con i conti gioco degli operatori ‘.it’ controllati in tempo reale – dice Agipronews – mentre nelle agenzie autorizzate la linea di difesa è ben collaudata: innanzitutto chi punta o vince più di mille euro è obbligato a presentare un documento d’identità, attraverso il quale, sarà archiviato in un data base. E poi c’è un tetto sulle vincite: 10mila euro per scommessa singola, e 50mila per le multiple». Inoltre, «in caso di giocate superiori alla media, si chiudono i sistemi di accettazione gioco»

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