Il presidente del Napoli: “Rispetto i tifosi ma ho il dovere di non far tornare il club in tribunale. La Lazio? Non sono interessato”
NAPOLI – “Soriano? Lo abbiamo cercato per mesi ma lui voleva solo il Milan di Mihajlovic, poi domenica sera ci ho parlato e ieri alle 22.20 ha detto sì, ma era troppo tardi”. Ha fatto passare 24 ore e ha tentato di spiegare i fatti. La versione di Aurelio sul caso Soriano lascia da scrivere l’ultimo capitolo della commedia. “Ho detto a Ferrero e al procuratore ci rivediamo a gennaio”. Ai microfoni di Radio Kiss Kiss il presidente del Napoli ha affidato una testimonianza fluviale sui malumori che circondano il club. Anzitutto, è tornato ad attaccare la Lega calcio. “E’ la nostra casa, la nostra associazione ma è la negazione del sostegno agli associati. non capisco perché si chiuda alle 23 e non alle 24, ho anche chiamato Tavecchio per chiederglielo e mi ha risposto che la Lega ha voluto così”. Ai tifosi delusi, che lo accusano di non investire abbastanza sul mercato, fa sapere che nutre rispetto per loro “ma ho il dovere di non far crollare il Napoli da dove l’ho ripescato, in un tribunale”. Ha respinto anche gli attacchi per il mancato arrivo di un altro difensore. “Non si può compare tanto per comprare – si è difeso – quelli che abbiamo sono migliori, si conoscono. Chiriches è un ottimo acquisto. Se non ti danno Rugani o Romagnoli, dire chi sono i migliori difensori centrali non saprei”. De Laurentis ha trovato il tempo di replicare alle voci diffuse oggi sul suo presunto interessamento a rilevare la Lazio. “Chi dice queste cose? Ci tengo alla mia napoletanità”.