Arbitraggi, De Laurentiis e la linea soft che non piacerà a Sarri: “Decisioni sfavorevoli da rispettare”

Il presidente frena sulle proteste: “Se partecipiamo a questa competizione non dobbiamo cercare nessun tipo di alibi”. Al tecnico che ridimensiona il ruolo del Napoli per via del monte ingaggi, lancia una stoccata: “Abbiamo investito 128 milioni per dargli una squadra competitiva”

Il tecnico invoca un intervento deciso del club, il presidente sceglie la linea soft. Nel Napoli c’è un caso arbitraggi, dopo il match di Marassi, con due rigori invocati dagli azzurri. A fare la voce grossa era stato Sarri, protestando per per le decisioni dell’arbitro Damato in occasione di due episodi in area rossoblu: il tocco di mano di Ocampos e una trattenuta a Milik lanciato a rete. Ma alla protesta di Sarri segue la frenata di De Laurentiis. “Ho visto dalla Cina Genoa-Napoli, una partita bellissima – dichiara il patron in una nota – tra due squadre che si sono affrontate a viso aperto. Ci sono state alcune decisioni arbitrali sfavorevoli, ma le decisioni degli arbitri, nel bene e nel male, vanno rispettate”. “Sono le regole del nostro calcio – spiega De Laurentiis – e se partecipiamo a questa competizione non dobbiamo cercare nessun tipo di alibi”. Inoltre, il produttore lancia una stoccata al suo allenatore, che ieri aveva respinto il ruolo di pretendente allo scudetto perché il Napoli è solo quinto nella classifica del monte ingaggi. “Anche se siamo il quinto fatturato, abbiamo investito – ricorda il presidente – 128 milioni nel mercato quest’anno, per poter dare ai napoletani e all’allenatore una squadra competitiva, e da quello che è emerso finora mi sembra che il Napoli sia molto competitivo.  Non mi resta che fare i complimenti alla squadra e all’allenatore per la partita di ieri. Forza Napoli Sempre!”.

(Foto Ssc Napoli/Fb)

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