Natale al Chiostro: tradizione, musica e cultura a Sant’Eligio

La manifestazione promossa dall’Asso.gio.ca. nel Complesso monumentale di Sant’Eligio Maggiore

NAPOLI – “Un’opportunità per i nostri minori a rischio”. Da oggi il Natale di Sant’Eligio si colora di luce: parte infatti l’edizione di “Natale al Chiostro” con la manifestazione promossa dall’Asso.gio.ca., l’associazione di volontariato presieduta da Gianfranco Wurzburger. Il via con l’accensione delle luminarie in cui il monumentale chiostro di S. Eligio si colora delle luci del Natale. Si prosegue, poi, con l’inaugurazione del presepe artistico realizzato dai ragazzi del progetto “Giocolandia” e dai volontari del Servizio Civile Nazionale. “Un primo appuntamento in cui vedremo insieme grandi e piccini – spiega il presidente Wurzburger – per vivere il Natale ma soprattutto per impegnarci sul territorio nella riscoperta delle tradizioni che potranno magari diventare mestieri ed opportunità future”. Il Natale di Sant’Eligio prosegue il 22 dicembre, alle 19, con “Il presepe vivente”: toccherà ai bambini della parrocchia di Sant’Eligio Maggiore, insieme agli altri del quartiere, far rivivere la magia della nascita di Gesù “non una pura rappresentazione – aggiunge Wurzburger – ma un’occasione per impegnarsi nella lavorazione dei vestiti, nell’allestimento delle scene, nello studio degli antichi mestieri e della realizzazione delle scene dell’epoca: ognuno è stato coinvolto affinché non partecipasse passivamente. E in una zona dove la microcriminalità imperversa, vedere tanti minori impegnarsi in attività sane e formative è stato veramente edificante per tutti noi educatori”. Infine, si conclude il 9 gennaio: con “Dona un giocattolo… che regala un sorriso” . Giunta alla XVIII edizione la manifestazione è iniziata ad ottobre con la raccolta dei giocattoli, e ne vedrà la distribuzione ai bambini a gennaio, durante una serata-spettacolo con il concerto della Fanfara dei Bersaglieri e del Coro Gospel Accademia Musica è. “Un momento di festa molto atteso in cui si vive – spiega Wurzbuger –la solidarietà, ma anche la festa. I bimbi ricevono un dono, ma soprattutto noi adulti sperimentiamo la gioia del donare e di condividere con chi ha meno”. “Il nostro Natale – conclude il presidente dell’Associazione Gioventù Cattolica – diventa condivisione, grazie soprattutto al sostegno di tanti sostenitori che ringraziamo soprattutto per averci permesso di donare tanti sorrisi ai nostri bambini”.

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