Legittimata la precarizzazione del lavoro

L’Anm, azienda napoletana mobilità, ha varato un piano per potenziare il trasporto pubblico al servizio della mobilità scolastica, lanciando “ANM School”, che prevede 9 linee scolastiche dedicate, l’utilizzo di 30 bus dedicati e 50 turni di guida al giorno. L’iniziativa è stata promossa dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Luigi de Magistris De Magistris. “Siamo alle solite. Il sindaco è in campagna elettorale permanente e questo è solo un altro dei suoi innumerevoli e mirabolanti annunci che poi si riveleranno l’ennesimo fallimento di una gestione comunale oramai ai titoli di coda”, dichiarano Matteo Brambilla e Marta Matano consiglieri comunali M5S, “chiediamo al sindaco di spiegare pubblicamente nel dettaglio a tutti i cittadini napoletani come farà ad attivare il servizio se in ANM non ci sono nemmeno i bus idonei a svolgere il livello di esercizio ordinario per soddisfare le esigenze quotidiane dell’utenza”. “Gli assessori di De Magistris annunciano che verranno impiegati anche numerosi autisti per coprire i 50 turni guida al giorno previsti dal piano“, aggiunge Maria Muscarà consigliere regionale M5S, “sono tantissimi anni che in ANM non si svolge un concorso pubblico per assumere autisti, da dove li prenderanno gli autisti per guidare i bus sulle nuove linee scolastiche? Con quali soldi li pagheranno viste le situazioni precarie delle finanze dell’ANM?”. “Forse l’amministrazione comunale targata De Magistris sta pensando di precarizzare ancora di più il lavoro dell’autista facendo ricorso alle agenzie interinali che sottoporranno ai malcapitati futuri autisti contratti bimestrali per il lavoro svolto? E questa sarebbe la soluzione secondo il Sindaco?“, affermano Matteo Brambilla e Marta Matano. “Questo è solo sfruttamento dei lavoratori”, attacca Maria Muscarà che aggiunge, “e l’attuale presidente della regione Campania, De Luca, cosa fa intanto? Assolutamente nulla. Ha abbandonato i cittadini di Napoli e provincia senza trasporti in piena emergenza covid.”