Napoli, Fuorigrotta: L’elettrodotto si farà utilizzando infrastrutture esistenti

La questione è stata discussa nel corso di una riunione della Commissione congiunta Ambiente, Politiche urbane e Qualità della vita 

La realizzazione dell’elettrodotto ad opera della società Terna e la possibilità di utilizzare infrastrutture esistenti, evitando la realizzazione della nuova Stazione elettrica di Fuorigrotta, concentrando le apparecchiature di trasformazione in un unico sito (Cabina Primaria di E-Distribuzione – ex Enel), con una significativa ottimizzazione nella gestione del suolo e una riduzione degli apparati da realizzare. Si è discusso di questo nel corso della Commissione congiunta Ambiente, Politiche urbane e Qualità della vita che si è svolta questa mattina in Via Verdi. La soluzione ipotizzata si è resa possibile grazie ad un nuovo scenario determinatosi per la rete elettrica nell’area, sulla base degli attuali piani di sviluppo di Terna e di E-Distribuzione nonché degli interventi in corso, realizzando, così, una importante sinergia tra le due Società, che hanno condiviso una efficace razionalizzazione degli interventi previsti.

Il nuovo scenario che è stato prospettato al Comune appare in perfetta sintonia con l’approccio dell’Amministrazione che guarda positivamente a tutto ciò che permette di trovare soluzioni di collaborazione tra soggetti operanti sul territorio che consentano il miglioramento dei servizi in accordo col territorio stesso – dichiara l’assessore all’Ambiente Raffaele Del Giudice – In questo modo oltre al miglioramento dell’affidabilità e continuità del servizio elettrico per cittadini e imprese di Napoli grazie all’impiego di nuove tecnologie nell’impianto esistente, potranno anche essere recepite le istanze che da tempo vengono avanzate dai cittadini del luogo, utilizzando aree già occupate. Il mutato contesto operativo e la stretta collaborazione tra E-Distribuzione e Terna consentono, quindi, una proficua ottimizzazione degli interventi, con evidenti benefici per il servizio elettrico da un lato e per il territorio e la popolazione residente dall’altro”.

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