Oggi è la Giornata mondiale dei selfie – L’angolo sticazzi

Una cosa di cui si sentiva il bisogno

Se ne sentiva il bisogno: oggi è la giornata mondiale dei selfie. La provvidenziale idea è nata dopo che, nell’agosto 2013, il termine è stato inserito nell’Oxford English Dictionary. Ma cogliendoci di sorpresa, l’Ansa ricorda che “il bisogno ossessivo di postare selfie, definito ‘selfite’ è stato definito un vero e proprio disturbo mentale da uno studio della Nottingham Trent University e della Thiagarajar School of Management in India pubblicato a dicembre 2017”. I ricercatori hanno scoperto che ci sono tre categorie: cronica, acuta e borderline. Con un po’ di impegno, potete raggiungerle tutte. E wired.it si fa sfiorare da incomprensibili dubbi: “Verrebbe da dire che il selfie sia l’espressione perfetta di quest’epoca vuota e narcisista, una cultura egocentrica che da una parte ci permette di rendere le nostre vite una carrellata di soggettive sempre interessanti e dall’altra ci obbliga a essere sempre perfetti, presentabili e degni dell’attenzione altrui”. Cosa che, nella gran parte dei casi, è pure fatica sprecata.

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