May, Trump e Obama non invitati alle nozze di Harry e Meghan – L’angolo sticazzi

Uno potrebbe esultare, perché la notizia colpisce la categoria più parassitaria del mondo: i politici. Se non fosse che all’origine c’è, forse, l’unica classe ancora più parassitaria: i reali

La notizia avrebbe del buono, perché colpisce la categoria più parassitaria del mondo: i politici. Se non fosse che all’origine c’è, forse, l’unica classe ancora più parassitaria: i reali. E sì perché, in tema di inutilità, parliamo naturalmente del matrimonio di Harry e Meghan. Secondo la lista divulgata da Kensington Palace, alle nozze non saranno invitati la premier britannica Theresa May, il presidente americano Donald Trump e il predecessore alla Casa Bianca, Barack Obama. Il portavoce del principe Harry ha fatto sapere che alle nozze, il 19 maggio, saranno presenti solo persone che hanno un rapporto diretto con la coppia. E quindi si può comprendere che molti, in pubblico, siano perfino contenti di provare l’estraneità al principe Harry. Alla cerimonia nel Castello di Windsor sono previsti 2.640 invitati. “Meghan e Harry  alle loro nozze – riferisce garrulo quotidiano.net – vogliono anche ‘gente comune'”. Un gesto nobile: tra gli eletti saranno quindi ammessi anche i fantozziani “cari inferiori”. Tra loro Philip Gillespie, che perse una gamba in Afghanistan; le 12enni Jorja Furze, che ha subito un’amputazione, e Amelia Thompson, scampata alla strage della Manchester Arena nel maggio 2017; il 14enne Reuben Litherland, sordomuto: che se potesse parlare, chissà quante ne direbbe al matrimonio reale.

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