Il fondamentale endorsement della “coscia lunga della sinistra”

Un terremoto scuote il panorama dei più fini intellettuali progressisti: dopo Claudio Amendola, anche Alba Parietti elogia Matteo Salvini. “Io non voterei mai Salvini – premette la Parietti a La Zanzara su Radio 24 – perché è l’antitesi di tutto ciò che è il mio pensiero politico. Ma è vero che Salvini è capace di fare politica. Lui è un politico. Ha saputo fare politica”. L’ex coscia lunga della sinistra entra in scivolata sulla sinistra, ma ormai è come sparare sulla croce rossa. E, soprattutto, della sua opinione si avvertiva davvero la mancanza. Alba prima dà un saggio della sua lucidità: “Alle elezioni ho votato Bonino, Grasso e Pd in tre schede diverse, ma la politica non mi interessa più”. Non male, considerando che le schede erano solo due ed era vietato il voto disgiunto. Ma non finisce qui. In coerenza con un’esistenza antimaterialista, la showgirl annuncia: “Sono diventata filo papista, mi occupo solo dello spirito dell’anima, l’unico leader, l’unico punto di riferimento è Papa Francesco”. L’importante è che sia convinta di quanto va dicendo. Ma la vera crociata della Parietti è difendere Claudio Amendola, bersagliato nei giorni scorsi per aver dichiarato che Salvini è il miglior politico degli ultimi 20 anni. “Salvini ha fatto quello che è stata incapace di fare la sinistra, cioè stare vicino ai bisogni della gente” sentenzia. Ed è tanto vero che valga un dato: una volta i dissidenti della sinistra erano il fior fiore della cultura, oggi sono la Parietti.