Primarie e veleni, domani il confronto fra i candidati ma Bassolino ha altri impegni

Alle 15 alla Domus Ars si troveranno Sarracino, Marfella e Valente. Polemiche sulla modalità del dibattito con giornalisti prescelti a fare le domande

NAPOLI – Alla fine il confronto si farà domani, ma senza Bassolino. La versione ufficiale, consegnata dal suo staff all’Ansa alle 18.42, è che sarà assente per problemi di agenda e di appuntamenti già fissati per l’ultimo giorno di campagna elettorale per le primarie di domenica.

I beninformati dicono che in realtà, i suoi collaboratori hanno anche provato a convincere l’ex presidente della Regione a partecipare al dibattito fra i quattro candidati alle primarie che si terrà domani alle 15 alla Domus Ars in via Santa Chiara, ma che lui è stato irremovibile: non aveva alcuna intenzione di sottoporsi alle domande dei giornalisti appositamente selezionati dal suo stesso partito e dalla coalizione tutta (Particolare su cui si è aperta una polemica di cui si parlerà qualche riga più sotto), né tanto meno fare sì che qualcuno potesse mettere a confronto il suo programma per Napoli con quello degli altri.

Per farla breve, dopo una giornata – l’ennesima – in cui le notizie riguardanti il Pd si sono rincorse, è a ora di cena la situazione sembra essere chiara e delineata.

Al tavolo del discussione siederanno dunque Valeria Valente, Marco Sarracino e Antonio Marfella: gli ultimi due avevano chiesto con insistenza in passato che ci fosse un contraddittorio tra programmi e idee in modo analogo a quanto è stato fatto a Milano e la prima non si è sottratta alla iniziativa.

LA POLEMICA SULLE MODALITA’ DEL DIBATTITO – Le modalità del dibattito sono state rese note da un comunicato del Pd.

“I candidati risponderanno ad una selezione di domande curate dai giornalisti de Il Mattino, Corriere del Mezzogiorno, Repubblica, Roma, Metropolis e Tg3.

Ogni giornalista potrà rivolgere a ciascun candidato due domande che riguardino i temi della città (sicurezza, trasporti, ambiente, lavoro, sviluppo economico, politiche giovanili). Il testo di ciascuna domanda dovrà essere esposto nel tempo massimo di un minuto e ciascun candidato avrà 3 minuti totali per rispondere.

Al termine, ogni candidato avrà a disposizione un minuto per lanciare un appello al voto ai cittadini. Il dibattito sarà visibile gratuitamente in diretta sul sito www.primarienapoli.it e verrà, inoltre, trasmesso dall’emittente Canale 8, sabato alle 20.20 e a mezzanotte”.

Poco dopo la ricezione della mail, si è scatenata la polemica dei giornalisti sul criterio con cui sono stati scelti i colleghi che potranno partecipare attivamente all’incontro.

Passano pochi minuti e arriva un altro comunicato. “A fronte delle numerose richieste di chiarimento che ci prevengono in queste ore, la coalizione di centrosinistra rende noto che, lungi dal voler operare discriminazioni, il confronto tra i candidati alle primarie previsto per domani e’ aperto a tutta la stampa.  L’individuazione dei giornalisti che porranno le domande e’ stata effettuata in relazione al fatto che le testate in questione già in precedenza avevano più volte avanzato espressa richiesta di organizzare il dibattito fra i candidati”.

Insomma, nessuna disparità di trattamento per i giornalisti – dicono – a parte che qualcuno potrà fare domande e qualcuno potrà solo ascoltare in silenzio.

Barbara Tafuri

 

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