Pollica, minacce di morte a Dario Vassallo

Messaggi intimidatori ricevuti a seguito alla mobilitazione dopo le operazioni di brillamento del costone roccioso del Mingardo in Cilento, mossa dalla Fondazione dedicata da Vassallo alla memoria del fratello Angelo, il sindaco pescatore, ucciso in un attentato il 5 settembre 2010, ad Acciaroli.

Di seguito pubblichiamo, integralmente, il messaggio lasciato sui social da Dario Vassallo sull’accaduto:

in questi giorni sono stato minacciato da più persone con messaggi di questo tipo: «Prendi del tritolo e fatti saltare in aria. L’assenza non mancherà a nessuno».

Uno dei tanti messaggi indirizzati a me, a seguito della mobilitazione della Fondazione Angelo Vassallo Sindaco Pescatore, dopo le operazioni di brillamento del costone roccioso del Mingardo in Cilento.

Noi diciamo no alla Mafia e pensiero mafioso.

Esistono le mafie, dove i soggetti scelgono volutamente di non rispettare le leggi e le regole democratiche, e poi, esiste il pensiero mafioso che si annida nella vita politica e amministrativa di alcuni soggetti. Sono costoro a fare più danni, non solo generando comportamenti mafiosi, ma alterando la Democrazia e il vivere civile.

E proprio in risposta al pensiero mafioso latente, che questa mattina ho denunciato l’accaduto al Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, al Ministro della Difesa, Guido Crosetto, al Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, alla Procura di Vallo della Lucania, alla Procura Antimafia di Salerno, al Comando Generale dei Carabinieri, al Comando Legione Campania dell’Arma dei Carabinieri, al Comando Provinciale dell’Arma dei Carabinieri, alla Stazione Carabinieri Vallo della Lucania, alla Stazione Carabinieri di Camerota, alla Stazione Carabinieri Pollica, alla Questura di Salerno, all’Associazione Nazionale Comuni Italiani.

Ho sottoposto alla magistratura e alle forze dell’ordine le parole espresse in un audio fatto circolare da un sindaco, una vera istigazione passibile di reato, e i messaggi e i commenti social violenti di individui che hanno accolto e concretizzato l’invito contro di me. Tutto risale alla missiva PEC inviata all’Unesco, al Ministero della Cultura e al Ministero dell’Ambiente, denunciando quello che stava accadendo da diversi giorni a Camerota, ( SA), sulla strada del Mingardo, nel tratto di costa in prossimità di Cala del Cefalo, a ridosso del mare, fatto esplodere durante i lavori di messa in sicurezza, creando un danno ambientale irreparabile. Penso fosse dovere di ogni cittadino segnalare e denunciare quello che stava accadendo, un luogo unico al mondo, parte integrante del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e degli Alburni, e Sito di Interesse Comunitario. Patrimonio dell’Umanità e non patrimonio comunale. E così, proprio nel giorno del 21 marzo, giornata contro le vittime di mafia, mi veniva recapitato questo audio, oggi al vaglio delle autorità. Da lì sono iniziati i messaggi e gli atti intimidatori.

Cala del Cefalo – Sp562 Mingardina – il costone roccioso franato

Bilotti (M5S): Al suo fianco contro la criminalità

A lanciare la sfida alla criminalità è la senatrice M5S Anna Bilotti, componente della commissione Giustizia di Palazzo Madama, schierata al fianco di Dario Vassallo:

La storia sembra ripetersi drammaticamente, ancora un Vassallo è finito nel mirino dei criminali, ma questi sappiano che non è solo, siamo stretti al suo fianco pronti a sostenerlo”.

Inoltre, la senatrice Bilotti aggiunge:

Appena pochi giorni fa, assieme al vicepresidente della Camera Sergio Costa, abbiamo presentato un’interrogazione al ministro dell’Ambiente Pichetto Fratin, per chiedere chiarimenti proprio sulla legittimità delle procedure adottate per il brillamento del costone di falesia in Cilento. E mentre il Governo tace, la criminalità incalza”.

A scendere in campo anche il vicepresidente della Camera Sergio Costa:

L’istigazione a delinquere è un reato grave, soprattutto se proviene da un rappresentante delle istituzioni. Se confermate le circostanze, su cui indagano magistratura e forze dell’ordine, sono certo che verranno adottati gli opportuni provvedimenti. A Dario Vassallo va il mio pieno sostegno, ricordandogli che le persone oneste sono tutte al suo fianco”.

Condividi sui social network
  • gplus
  • pinterest