La scoperta al Rione Salicelle. Il deposito appartiene ad un elemento di spicco del clan Moccia, attualmente detenuto. Denunciati la moglie e il figlio
AFRAGOLA – Ordigni destinati ad essere usati per attentati a scopo estorsivo, materiale esplodente ed hashish. Li hanno trovati i carabinieri nella cantinola del pregiudicato Erminio Crisci al Rione Salicelle di Afragola. Il materiale era custodito in una botola sotto l’ abitazione del 47enne, già detenuto, ritenuto un elemento di spicco del clan Moccia. Nel covo c’era anche un libro mastro con nomi di esercizi commerciali e cifre, probabilmente un registro delle estorsioni compiute per conto del clan. Il blitz è dei militari della Compagnia di Casoria, di quelli del Nucleo Cinofili di Sarnoe del Nucleo Artificieri di Napoli. Dietro a bancali di bottiglie era stata ricavata una botola cui si accedeva grazie a un meccanismo elettrico azionato da un pulsante. Sequestrati, oltre al libro mastro, tre ordigni esplosivi artigianali, di cui uno anche con miccia, simili a quelli utilizzati in recenti atti di intimidazione a negozi; otto fuochi pirotecnici, un fucile calibro 24, cartucce, hashish, bilancino di precisione e mannite (sostanza utilizzata per il taglio della droga). Denunciati la moglie 40enne e il figlio 19enne del boss, entrambi già noti alle forze dell’ordine, che ora devono rispondere di detenzione illecita di droga, di materiale esplodente e di armi da fuoco.