L’exploit dei Sancarlini tra i classici di Natale e la tradizione napoletana – Video

Da “Oh happy day” a ‘O sole mio” nel concerto del coro giovanile del Teatro San Carlo presso la Chiesa della SS Trinità dei Pellegrini

NAPOLI – Da “Ain’t no mountain enough” fino a “Oh happy day”, il coro giovanile del Teatro San Carlo diretto dal maestro Carlo Morelli ha allietato la serata organizzata dall’Arciconfraternita dei Pellegrini e convalescenti nella Chiesa della SS Trinità per il Concerto di Natale. Le canzoni a tema, alternate ai classici napoletani come ‘O sole mio rivisitato in chiave moderna ma anche una splendida versione solista di Perdere l’amore, hanno entusiasmato i presenti coinvolti non solo ad accompagnare i cantanti con il ritmo delle mani ma anche ad alzarsi in piedi a intonare un improvvisato rap. Le parole di don Tonino Palmese hanno rammentato l’importanza dell’azione che l’Arciconfraternita svolge a sostegno dei bisognosi e anche quella per i ragazzi di Montesanto che ogni pomeriggio sono accolti nel centro e impegnati in varie attività. Allo stesso modo, il Primicerio Vincenzo Galgano ricordando la storia dell’Arciconfraternita fondata a Napoli nel 1578 da sei artigiani – uno dei quali, Bernardo Giovino, fu il promotore dell’iniziativa – per assistere i tanti pellegrini che nel corso dei loro lunghi viaggi sostavano nella città, ha lanciato un appello alle istituzioni e alla città affinché continuino a sostenere le sue opere.

Barbara Tafuri



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