I tedeschi del lunedì, a Napoli la nuova frontiera del cinema made in Germany

Il 29 febbraio al Modernissimo la proiezione di Babai, quarto appuntamento con la rassegna degli autori di nuova generazione

Quali sono le novità del cinema tedesco? Quali sono i temi che ispirano il lavoro dei registi in Germania? La grande novità è che il cinema tedesco è così internazionale come mai prima d’ora. Numerosi sono i giovani registi provenienti da diversi paesi stranieri che si perfezionano in cinematografia presso le accademie tedesche e non di rado decidono di stabilirsi in Germania. Lunedì 2​9​ febbraio alle 18.30 ​quarto appuntamento per “Montags​ki​no”, la rassegna napoletana di nuove prospettive del cinema tedesco. Al cinema Modernissimo Babai-Mio padre, per la Regia e sceneggiatura di Visar Morina. Una delle più grandi sorprese cinematografiche del 2015, primo film kosovaro proposto agli Oscar.

 

LA RASSEGNA – Le pellicole degli autori della nuova generazione sono attraversate dai temi della politica della storia recente della Germania e dal racconto dei diritti civili: Andreas Dresen racconta in “Quando sognavamo” la difficoltà di crescere nella Germania dell’Est negli anni ’90 (22 febbraio), in “Mio padre” di Visar Morina (29 febbraio), primo film kosovaro proposto agli Oscar, si parla di un rapporto padre-figlio alla vigilia del conflitto nei Balcani. E gli Oscar saranno realmente presenti il 7 marzo nella serata “And the Oscar goes…Notte degli Oscar al cinema Modernissimo”, quando i registi Patrick Vollrath (“Andrà tutto bene”), Dustin Loose (“L’ultima volontà”) e Ilker Çatak (“Fedeltà”) mostreranno al pubblico napoletano i loro cortometraggi insigniti nel 2015 con il prestigioso Student Academy Award, l’Oscar dei registi esordienti. Il 14 marzo è la volta del documentario “Villa Tugendhat” di Dieter Reifarth sull’edificio progettato da Ludwig Mies van der Rohe negli anni ’20 a Brno, nella Repubblica Ceca.
Il 21 marzo sarà proiettato un film storico in costume dedicato al menage à trois tra il giovane poeta Schiller e le sorelle Charlotte e Caroline von Lengefeld (“Le sorelle amate” di Dominik Graf). “L’Ovest” di Christian Schwochow (4 aprile) affronta il tema della libertà al tempo della Germania divisa. Il regista di origini afghane Burhan Qurbani ricostruisce gli atti xenofobi avvenuti a Rostock Lichtenhagen nell’agosto del 1992 (“Noi siamo giovani. Noi siamo forti” in proiezione l’11 aprile). Chiude il programma la divertente commedia gangster “Non proprio la mia giornata” di Peter Thorwarth (18 aprile).

 

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