Vertenza Net Service-Abc, rinviato l’assorbimento dei 90 lavoratori

L’assessore Panini: valutate diverse soluzioni

Vertice a Palazzo San Giacomo tra l’assessore al lavoro Enrico Panini, una delegazione di lavoratori della Net Service, società del gruppo Abc e le organizzazioni sindacali territoriali di categoria di Cgil, Cisl, Uil per definire i tempi di attuazione della  delibera 41 approvata lo scorso 31 ottobre dal Commissario Sergio D’Angelo. Il documento prevede di internalizzare in Abc, attraverso la fusione e l’incorporazione,  di tutte le attività finora effettuate dalla Net Service e l’assorbimento di 90 lavoratori.

La discussione è durata un paio di ore ma non sono state assunte decisioni. Almeno per il momento. “La giunta comunale deve approvare una delibera di rivisitazione di tutte le Partecipate comunali, lo prevedono le leggi vigenti, ovvero la legge Madia – dichiara l’assessore al lavoro Enrico Panini a Il Desk –  Dobbiamo effettuare una sorta di censimento, monitoraggio per verificare quante aziende possono continuare ad essere operative e svolgere le funzioni di partecipate, quante vanno incorporate, quante dismesse.  La delibera sarà inviata alla Corte dei Conti,  al Ministero dell’Economia e proposta al consiglio comunale – puntualizza Panini. E non solo.  E’ necessario fare una attenta verifica sul personale impiegato. Attualmente non ci sono esuberi. Tutte le soluzioni sono possibili: assunzioni in Abc o trasferimenti in altre aziende partecipate.  Non posso dire quali sono le soluzioni definitive”.

Sul mantenimento degli attuali livelli occupazionali dei 90  lavoratori della Net Service da evidenziare l’intervento mirato e concreto di Franco Gargiulo dirigente della Cgil-Acqua-Gas durante la riunione. “Chiediamo che siano garantite commesse e lavori alla Net Service per evitare problemi di carattere occupazionale – ha detto Gargiulo – Chiediamo che siano accelerati i tempi per l’assorbimento dei 90 lavoratori”.

La riunione è stata aggiornata. Prossimo appuntamento entro la prima decade di gennaio. La reazione dei lavoratori non è positiva. Emergono molte perplessità, molti dubbi. Tanta la tensione.

“La Net Service è oramai da tempo il terreno di scontro derivanti da odio e guerre personali di dirigenti e funzionari di Abc – sottolinea un lavoratore – Tutto nasce  da una attività di trasparenza e di pulizia effettuata nel 2011, quando furono scoperti irregolarità contabili, ambigui bilanci ‘positivi’ negli anni 2008,2009, 2010 che legittimarono maxi premi ai dirigenti e funzionari – aggiunge il lavoratore – Addirittura ad un dirigente sarebbe stato incrementato lo stipendio di 1000 euro al mese.  Noi  non siamo un carrozzone, basta leggere le carte dalle quali emergerà che la Net Service costa ad Abc come una ditta appaltatrice privata- conclude il lavoratore – La ditta privata, però, fa pagari i costi ai lavoratori, utilizzando il sistema del  massimo ribasso quando partecipa alle gare d’appalto, contratti inadeguati (ai lavoratori che scavano viene applicato il contratto dei  metalmeccanici artigiani), mancato pagamento dello straordinario e così via”

                                                                                                                     Ciro Crescentini

 

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