Tav, i bandi verso il rinvio di 6 mesi

La sottosegretaria al mef Castelli: “Partiranno solo se Italia e Francia raggiungeranno un accordo serio. Tutto questo senza nessun costo per lo Stato e senza toccare i soldi degli italiani”. Fonti di Palazzo Chigi fanno trapelare che Telt sarebbe pronta ad accettare la posticipazione

Governo in fibrillazione sul Tav Torino-Lione, possibile una svolta. “Abbiamo ottenuto il rinvio dei bandi per il Tav – annuncia un post di Laura Castelli, sottosegretaria grillina al mef – che partiranno tra 6 mesi solo se Italia Francia raggiungeranno un accordo serio. Tutto questo senza nessun costo per lo Stato e senza toccare i soldi degli italiani. Questo governo prosegue forte del rispetto del suo contratto fondatore per realizzare le cose che servono all’Italia”. La novità sarebbe arrivata a seguito di una lettera inviata a Telt dal premier Giuseppe Conte. E fonti di Palazzo Chigi fanno trapelare all’Ansa che la società italo-francese sarebbe pronta ad accettare il rinvio dei bandi.

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