Un lungo vertice Salvini-Di Maio sblocca l’impasse sull’economista euroscettico: andrà alle politiche comunitarie, nella casella chiave dell’economia c’è invece l’accademico Giovanni Tria. “L’avvocato degli italiani” in serata al Quirinale

Svolta per il governo: Cottarelli rimette il mandato, Giuseppe Conte pronto a ricevere l’incarico bis. “Ci sono le condizioni per un esecutivo politico” annunciano Luigi Di Maio e Matteo Salvini al termine di un vertice durato quasi quattro ore. Assieme ai due leader di M5s e Lega, il professore designato al ruolo di premier, che alle 21 salirà al Quirinale. La riunione sblocca l’impasse sulla casella dell’economia, sulla quale si era infranto il primo tentativo di Conte, dopo il no di Mattarella all’economista euroscettico Paolo Savona. Al dicastero di via XX settembre va Giovanni Tria, presidente della Scuola nazionale dell’amministrazione e ordinario di economia politica all’università di Tor Vergata. Savona viene invece spostato Politiche comunitarie. Agli Esteri c’è Moavero Milanesi. Alla Difesa destinata Elisabetta Trenta, in quota M5S. Salvini e Di Maio saranno vicepresidenti del consiglio: per loro, rispettivamente, i ministeri degli interni e del lavoro. Tra i temi del vertice, l’ingresso nella maggioranza di Fratelli d’Italia, per il quale sono serie le resistenze all’interno del M5s. Il partito di Giorgia Meloni non farà parte della compagine di governo, ma si asterrà sulla fiducia.

COTTARELLI SALUTA – Al Quirinale è tempo di saluti per Carlo Cottarelli, l’ex commissario alla spending review, che lunedì aveva ricevuto l’incarico di presidente del consiglio dal presidente della Repubblica, senza trovare la quadra. “È stato un onore, per me, lavorare al servizio del Paese. Non è più necessario – spiega l’economista alla stampa- un esecutivo tecnico. La soluzione di un governo politico è di gran lungo la migliore”.