Referendum costituzionale, alle 12 affluenza vicina al 20%

Secondo i dati arrivati al Viminale relativi al 50% dei Comuni su un totale di 7.998, alle urne in Italia è andato il 19,6%. degli aventi diritto

Referendum costituzionale: secondo i dati arrivati al Viminale relativi al 50% dei comuni su un totale di 7.998, l’affluenza alle urne alle ore 12 in Italia è intorno al 19,6%. Si vota oggi dalle 7 alle 23. Un voto sulla legge Renzi-Boschi che tocca 47 articoli della Carta. Ma anche sullo stesso governo, a causa della personalizzazione impressa alla riforma dal premier. Lo scrutinio inizierà subito dopo la chiusura delle votazioni ed appena ultimate le operazioni preliminari allo scrutinio stesso. Contemporaneamente, si svolgerà anche lo scrutinio delle schede votate per posta all’estero. I risultati degli scrutini saranno pubblicati sul sito internet del Ministero dell’Interno www.interno.gov.it.

 

IL CORPO ELETTORALE – Il corpo elettorale, ripartito nei 7.998 Comuni e nelle 61.551 sezioni elettorali del territorio nazionale, è pari a 46.714.950 elettori, di cui 22.465.280 maschi e 24.249.670 femmine. A questi vanno aggiunti i 3.995.042 elettori aventi diritto al voto per corrispondenza all’estero, di cui 2.077.455 maschi e 1.917.587 femmine. Lo fa sapere il Viminale ricordando che gli elettori del territorio nazionale, per poter esercitare il diritto di voto presso l’ufficio elettorale di sezione nelle cui liste risultano iscritti, dovranno esibire, oltre ad un documento di identità, la tessera elettorale personale a carattere permanente.

 

COME OTTENERE UNA NUOVA SCHEDA ELETTORALE – Qualora non si rinvenga la propria tessera elettorale o si rilevi che gli spazi per l’apposizione del timbro sono esauriti, si potrà chiedere una nuova tessera agli uffici comunali che, a tal fine, assicureranno l’apertura al pubblico per tutta la durata delle operazioni di voto (dalle 7 alle 23).

 

IL QUESITO REFERENDARIO- Il quesito sulla scheda referendaria: “Approvate il testo della legge costituzionale concernente «Disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del CNEL e la revisione del titolo V della parte II della Costituzione» approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 88 del 15 aprile 2016?”.

(Foto Francesco Bassini)

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