L’ISIS rivendica l’attacco. Il Viminale innalza le misure di sicurezza

NAPOLI – SKYTG24 e ANSA aggiornano la tragica contabilità delle vittime di quella che ormai rimarrà nella storia come “l’undici settembre dell’Europa“. È l’attentato più grave della storia di Francia. Secondo un nuovo bilancio provvisorio sono almeno 120 i morti nelle stragi di ieri sera a Parigi. Duecento i feriti, di cui 80 in condizioni gravi. L’incertezza iniziale sul mantenimento del trattato di Schengen da parte della Francia, viene smorzata dal premier francese Hollande il quale rassicura sulla libera circolazione “pur mantenendo la massima allerta e un maggiore controllo sul passaggio fra le frontiere“.

Ciò che è accaduto a Parigi fa scattare in tutta Europa l’allarme. In particolare in Italia dove, tra poco meno di un mese, incomincerà il Giubileo. Il presidente del Consiglio Matteo Renzi sta seguendo gli sviluppi della vicenda da Palazzo Chigi. “L’Italia – ha detto il premier – piange le vittime di Parigi e si unisce al dolore dei fratelli francesi. L’Europa colpita al cuore saprà reagire alla barbarie“. Il premier – che rimane in contatto con le cancellerie dei Paesi alleati – ha espresso tutto il proprio “sgomento” di fronte alle notizie francesi e la “solidarietà totale” al presidente Francois Hollande e a tutto il popolo francese.

Il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, ha convocato per le 9,30, al Viminale, il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica. Il ministro, dopo i primi contatti con il Capo della Polizia, Alessandro Pansa, ha disposto un immediato innalzamento dei livelli di sicurezza su tutto il territorio nazionale. L’antiterrorismo italiano, ha fatto sapere il Viminale, è in costante contatto con i corrispondenti francesi per seguire con estrema attenzione ciò che accade in Francia, anche allo scopo di predisporre ulteriori interventi preventivi.

L’attentato ha colto di sopresa i servizi segreti francesi, che, da quanto trapelato negli ambienti dell’intelligence, non avevano avuto segnali di particolare allarme. Nel nosrto Paese, proprio giovedì scorso il capo degli 007, ambasciatore Giampiero Massolo, direttore del Dis, aveva fatto il punto sulla sicurezza nel nostro Paese. “In Italia – aveva dichiarato Massolo – ci conforta il fatto che il sistema messo in piedi per prevenire e reprimere all’accorrenza mostra di funzionare. C’è preoccupazione, ma non ci sono comunque allarmi specifici“. Ma ora negli ambienti degli 007 italiani è allarme rosso.

 

Ph: AFP

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