
La Città in tilt per l’iniziativa di lotta dei senzalavoro
Sono circa 500 i disoccupati in corteo che a Napoli che hanno protestato contro l’abolizione del reddito di cittadinanza. L’iniziativa è stata promossa dalla Rete dei Comitati per la difesa e l’estensione del Reddito
Analoghe manifestazioni anche a Palermo e Cosenza. Ad aderire all’appuntamento anche il Partito della Rifondazione Comunista

I manifestanti hanno prima hanno sfilato dalla stazione lungo corso Garibaldi poi promosso blocchi stradali in via Amerigo Vespucci.



Tensione quando il corteo ha sfondato il blocco delle forze dell’ordine per accedere alla rampa dell’autostrada. La polizia ha reagito a colpi di manganello ma un gruppo di donne è riuscito a scavalcare il guardrail aprendo l’accesso del corteo alla rampa autostradale.

Il corteo di manifestanti si è poi diretto verso una delle sedi della Regione Campania continuando la loro iniziativa di protesta. Altri blocchi stradali sono stati promossi lungo entrambe le carreggiate di via Marina, all’altezza dell’ospedale Loreto Mare La manifestazione di lotta ha provocato forti ripercussioni sul traffico automobilistico.
In una nota i comitati di lotta sottolineano che “c’è tanta rabbia dinanzi all’aumento dei finanziamenti alla guerra, ai regali tramite condoni fiscali, ai soldi per i vitalizi mentre si taglia il reddito di cittadinanza e ci si scaglia contro il salario minimo. Contro l’economia di guerra: tagliare le spese militari non il reddito. Contro privilegi e profitti: tassare i grandi patrimoni, tagliare i vitalizi non il reddito di cittadinanza. Per lavorare tutti e lavorare meno, per la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario. Lavoro o non lavoro dobbiamo campare: un reddito con cui campare ed un salario garantito intercategoriale. Contro i lavori ed i salari di fame e di merda: per il lavoro utile e necessario ai bisogni della società e dei territori!“.
E si gettano le basi per una grande mobilitazione a settembre a Roma.