Napoli, il M5S denuncia De Magistris alla Corte dei Conti: “è un incapace”

Matteo Brambilla: “il sindaco salvato da un emendamento della lega di Matteo Salvini”

“Incapacità amministrativa” alla base di disservizi e disagi che vivono i cittadini. Il Movimento 5 stelle in Consiglio Comunale ha presentato un esposto a Corte dei Conti e Prefettura per denunciare ciò che, a loro avviso, sono i problemi che causano difficoltà. “Incapacità amministrativa” che i pentastellati imputano al sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, e al direttore generale del Comune, Attilio Auricchio del quale Matteo Brambilla capogruppo in via Verdi dice: “I carabinieri devono fare i carabinieri, la macchina comunale non può essere gestita da qualcuno che non è in grado di farlo”. Né sindaco e direttore generale “possono scrivere al Ministero dell’Interno dicendo di avere dipendenti incapaci di svolgere proprie mansioni. Devono dimettersi da sindaco e direttore perché gli incapaci sono loro”.

Non solo alla Corte dei Conti per danno erariale, come spiega Matteo Brambilla accompagnato da Marta Matano, ma anche alla Prefettura, in virtù del decreto sicurezza. Perché “qualora si rilevi una situazione non in grado di assicurare servizi ai cittadini, il prefetto può dire al Comune di mettersi in regola e, qualora non lo faccia, inviare un commissario”.
Mancanze gravi” hanno spinto i due esponenti del Movimento 5 Stelle a presentare gli esposti, focalizzati su punti precisi. Come, per esempio, il Cosap, il canone di occupazione per il suolo pubblico. “Se pensiamo solo ai tre eventi di questa estate sul lungomare di Napoli – dice Brambilla – riscontriamo mancati incassi per 230mila euro. Se, invece, andiamo a vedere gli eventi dal 2016, raggiungiamo facilmente 1 milione”. Brambilla fa sapere che, assieme a Matano, avevano presentato un emendamento che prevedeva l’applicazione per gli esercizi commerciali di un Qr code dal quale fosse possibile, per la Polizia municipale, verificare che fossero in regola con i pagamenti. “Quell’emendamento è stato approvato, ma mai applicato – evidenzia – e quando abbiamo chiesto spiegazioni, ci è stato risposto che mancano i soldi. Eppure basta scaricare gratuitamente una app sui device in dotazione ai vigili urbani”. Altro capitolo critico quello delle partecipate che fanno registrare “dal 2011 a, 2017 perdite per 180milioni di euro considerando solo ‘l’Era de Magistris'”.

Nota dolente anche quella delle riscossione delle imposte. “A
cominciare dalla Tari – aggiunge – Pensano di riuscire a incassare questa tassa tra il 2018 e il 2020, ma nel triennio precedente non ci sono riusciti”. “De Magistris dice di essersi salvato da solo – afferma Matteo Brambilla -. Mi aspetto di vedere il sindaco che in aula ringrazia il leghista Cestari primo firmatario dell’emendamento che cancella la multa di 85milioni comminata al Comune dalla Corte dei Conti”.  Brambilla spiega che è un emendamento, di cui è primo firmatario il leghista Emanuele Cestari, approvato in Commissione lo scorso 6 dicembre, che blocca le sanzioni per la violazione al patto di stabilità. Mai nessun Governo, come questo 5 Stelle-Lega conclude – ha fatto di più per gli enti locali”.

La replica di de Magistris – Nonostante loro il Comune di Napoli si e’ salvato”. Cosi’ il sindaco Luigi de Magistris sui consiglieri comunali pentestalleti, Marta Matano e Matteo Brambilla. Il primo cittadino ha augurato agli esponenti del M5S  “un buon Natale davvero di serenita’ e non di rancore”, il primo cittadino ha sottolineato “nonostante loro il Comune di Napoli si e’ salvato perche’ nei momenti decisivi loro non ci sono mai stati”

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