Azzurri superano la Lazio per 4-0 nel nome del Pibe, stupende doppietta di Mertens
Il Napoli supera per 4-0 allo stadio ‘Maradona’ la Lazio e sale solitaria al primo posto in classifica staccando di tre lunghezze il Milan. Rete di Zielinski al 7′, raddoppio al 10′ di Mertens che firma una doppietta al 29′. All’84’ Fabian Ruiz cala il poker.
Celebrato nel migliore dei modi il ricordo di Diego Maradona, la cui statua a grandezza naturale ha sfilato davanti a 35 mila tifosi, tra cori dedicati al loro indimenticabile campione e la commovente ‘fiaccolata’ di smartphone sulle tribune buie.
La classifica di Serie A dopo la 14/a giornata di campionato. Napoli 35 punti, Milan 32; Inter 31; Atalanta 28; Roma 25; Bologna, Lazio, Fiorentina e Juventus 21; Empoli e Verona 19; Sassuolo 18; Torino 17; Sampdoria, Udinese e Venezia 15; Spezia 11; Genoa 10; Cagliari e Salernitana 8
Mertens, abbiamo giocato una delle nostre migliori partite – “Abbiamo giocato una delle nostre migliori partite. E’ importante giocare sempre così. E’ stata una partita perfetta. Quale gol scelgo? Non lo so, mi fanno piacere quando devi lavorare per tornare è bello, Questi sono momenti in cui ci devi stare dopo l’infortunio di Osimhen”. Così Dries Mertens, a Dazn, al termine del match contro la Lazio. “Tocca a me continuare e fare bene mercoledì e poi sabato nelle prossime gare. Bisogna andare avanti così. Lo dico sempre, spero di restare sempre a Napoli. Sarri? E’ un allenatore fortissimo, non è andata come voleva lui ma mi dispiace”
Spalletti, è stata una partita indelebile – “E’ la vittoria più bella perchè viene da due o tre risultati particolari. Sarebbe riduttivo e sbagliato esaltare solo Mertens, la prestazione della squadra è stata indelebile. E’ da tempo che non facevano questo possesso palla. Tutti hanno fatto una grande partita. Bisogna andare a cercarlo con il lanternino uno che sia stato sotto libello”. Così Luciano Spalletti, tecnico del Napoli a Dazn, dopo la sfida contro la Lazio. “Siamo stati impeccabili sulle scelte da fare,. E la Lazio ha fatto fatica. Nelle ultime gare siano stati a livello di scelte poco qualititiva. Stasera davvero tanta roba“, ha aggiunto. “Oggi è stata una storia differente. I calciatori volevamo stare in campo per godersela il più possibile e questo evidenza la personalità e non accettare la mediocrità . Non vogliamo giocare per aver paura che ci vada male il risultato ma giocare le partite godendo del momenti e non aver paura di giocarcela. Per la prima volta abbiamo sentito di giocare in casa, abbiamo ritrovato il pubblico. Qui si percepisce subito la passione per il calcio e il sentimento per quelli che sono i loro eroi. Qui a Napoli hanno bisogno di miti ed eroi da esaltare. Non lesinano abbracci e la vera vittoria è¨ aver dato della felicità a coloro che sono sentimentali come i napoletani e a persone che ci vogliono bene”, ha aggiunto. “Io una statua come Maradona? Vorrei il più a lungo stare su una panchina”, ha concluso.
Sarri, approccio alla gara sbagliato. Napoli squadra più forte – “La squadra aveva fatto dei passi in avanti e poi dopo quattro o cinque partite vengono fuori partite di questo tipo. Il Napoli ha fatto una grande partita e i difetti vengono a galla. Il Napoli penso sia la squadra più forte, è superiore anche ad altre squadre di alta classifica. L’approccio alla partita non è stato giusto. Una partita senza recriminazioni. Siano andati in difficoltà perenne”. Così Maurizio Sarri, tecnico della Lazio, a Dazn, al termine della sfida contro il Napoli.