Auchan cede l’impermercato di Napoli, sciopero a oltranza dei lavoratori

Fitto di ramo d’azienda, la multinazionale francese passa la mano alla Sole 365: “Limiteremo l’impatto sociale”. Uiltucs: “La nuova società non applicherà il contratto del commercio. Adesso si sono aperti seri problemi occupazionali, salariali e dei diritti dei dipendenti”. Filcams Cgil: “Comportamenti scorretti, unilaterali e irrispettosi verso i lavoratori”

La multinazionale Auchan cede gli ipermercati di Napoli e Catania, immediato lo sciopero dei lavoratori a rischio. Nel capoluogo campano, l’ipermercato di via Argine finisce alla “Sole 365”, società di Castellammare di Stabia, con la formula del fitto del ramo d’azienda. I sindacati di categoria, Uiltucs e Filcams, avvertiti stamattina, proclamano lo sciopero a oltranza dei 138 dipendenti, con conseguente stop alla attività commerciale. Aperta, invece, la galleria commerciale, che almeno per ora rimane nella mani della multinazionale francese. “La Sole 365 ha rilevato una parte del personale – afferma Rodolfo Plesinger, della segreteria regionale Uiltucs – a cui non applicherà il contratto del commercio. Adesso si sono aperti seri problemi occupazionali, salariali e dei diritti dei lavoratori”.

“Per l’ennesima volta ci troviamo di fronte a comportamenti scorretti, unilaterali e irrispettosi verso i lavoratori – dichiara Luana Di Tuoro, segretario generale Filcams Cgil Campania – per cui fin da subito attiveremo azioni sindacali a difesa del lavoro e del salario. Rivendichiamo con gran forza l’occupazione e il rispetto verso questa platea lavorativa che oramai viene considerata dalla parte imprenditoriale merce di scambio ad uso e consumo proprio, tant’è che tra cessioni di ramo d’azienda , vendite, fallimenti e applicazioni di contratti pirata,ci ritroviamo a fronteggiare una situazione di sciacallaggio totale con conseguenze drammatiche. Nel contempo è stato richiesto con urgenza un tavolo di confronto all’assessorato al Lavoro della Regione Campania e del Comune di Napoli in quanto la problematica è di imminente urgenza poiché centinaia di lavoratori del territorio sono a rischio di perdita del proprio posto di lavoro”.

 

L’AZIENDA: “LIMITEREMO L’IMPATTO SOCIALE” – “I vertici di Auchan Retail Italia hanno comunicato ai collaboratori e alle rappresentanze sindacali degli ipermercati di Napoli, in via Argine, e di Catania, in via La Rena, la decisione dell’azienda di interrompere l’attività commerciale nel corso del mese di aprile, per la gravissima situazione economica di questi punti vendita, già nota da tempo”. Così la multinazionale annuncia la chiusura dei punti vendita, come un fulmine a ciel sereno. “Nel caso dell’ipermercato di Napoli, l’azienda ha altresì annunciato  – spiega la nota di Auchan – di aver definito un accordo preliminare per affittare il ramo d’azienda alimentare ad un noto imprenditore locale. Questa operazione potrà garantire continuità occupazionale per una parte dell’attuale organico che sarà rilevata dal nuovo operatore. Con senso di responsabilità, l’azienda è impegnata a limitare gli impatti sociali, cercando di individuare le migliori soluzioni per ogni collaboratore. Pertanto, saranno attivate una serie di iniziative e si aprirà un tavolo di confronto con le organizzazioni sindacali per entrambi i punti vendita. Dopo anni di continue perdite, nonostante gli sforzi dell’azienda per il rilancio commerciale dei due punti vendita, la situazione di questi due ipermercati non è più sostenibile”.

 

LA REGIONE: “NO ALLA CHIUSURA” – La Regione annuncia che l’assessore al Lavoro, Sonia Palmeri, attivata dai lavoratori, “è accorsa sul luogo di lavoro per ascoltare le ragioni dei lavoratori e la posizione dell’azienda”. Al termine di un serrato confronto con tutte le parti coinvolte, il governo regionale ribadisce il no alla chiusura dell’ipermercato. “L’ azienda ha annunciato, all’inizio dei turni – spiega una nota – la chiusura del punto vendita entro il 30 aprile 2018. Unito allo sgomento dei 153 lavoratori coinvolti, l’indignazione della Regione verso una notizia che sembra lasciare pochi margini di trattativa, stando al comunicato diffuso dall’azienda”. Palmeri e l’assessore alle Attività Produttive, Amedeo Lepore, chiederanno un tavolo presso l’ unità di crisi nazionale per scongiurare” l’ennesimo attacco al tessuto produttivo campano”.

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