La fabbrica era gestita da italiani: multe da 300mila euro

SANTA MARIA LA CARITA’ – I carabinieri in collaborazione con i colleghi del nucleo ispettorato del lavoro sono entrati in un grande opificio tessile gestito da italiani. All’interno hanno trovato decine di dipendenti, tutti italiani, seduti dietro le rispettive macchine da cucire a lavorare. In un’atmosfera improvvisamente diventata un po’ tesa i militari hanno chiesto al titolare la documentazione amministrativa necessaria per attività e lavoratori. Su 63 dipendenti identificati solo 24 sono risultati regolari, gli altri 39 tenuti a lavoro “in nero”. Gli specialisti dell’arma del nucleo ispettorato del lavoro, approfondendo le verifiche hanno riscontrato nella stessa attività 481 violazioni tra irregolarità contrattuali e mancato rispetto delle norme per la sicurezza dei lavoratori, elevando sanzioni per circa 300mila euro. L’attività è stata chiusa.

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