Telefonini out nella linea 1 del metrò di Napoli, la burocrazia affossa il piano

Il progetto fu approvato nel febbraio di un anno fa da Palazzo San Giacomo e affidato alla partecipata Napoli Holding. Prevedeva un canone annuale dei gestori e impianti da realizzare a loro spese. Ma non è mai decollato

I telefoni cellulari continuano a non funzionare nei treni della Linea 1 della Metropolitana di Napoli. Un servizio che viene normalmente garantito a Roma e Milano. La burocrazia continua a bloccare l’attuazione di un progetto approvato dalla giunta comunale di Palazzo San Giacomo del 21 febbraio del 2015. Il progetto prevedeva la realizzazione di impianti di telecomunicazione mobile all’interno della Linea 1, atti ad ospitare tutti gli operatori concessionari di licenza. L’azienda partecipata Napoli Holding srl, in base al contratto di comodato d’uso dell’infrastruttura di rete metropolitana doveva definire un apposito schema di contratto con gli operatori per il pagamento di un canone per l’utilizzo degli spazi di proprietà comunale. Un progetto interessante e utile, nato dalla volontà del Comune, proprietario della Linea Metropolitana 1, di soddisfare le esigenze dei cittadini, garantendo la copertura della rete cellulare ed un sistema di comunicazione più sicuro all’interno delle gallerie. Tutte le società concessionarie di licenza, H3G spa, Telecom Italia Mobile, Vodafone Italia, Wind Telecomunicazioni spa, hanno già presentato offerte e progetti all’Amministrazione Comunale per realizzare a proprie spese gli impianti. A fronte dell’utilizzo dei necessari spazi tecnici per ospitare le infrastrutture, gli operatori si sono anche impegnati a corrispondente al Comune di Napoli un canone annuo. E allora perché la burocrazia continua a frapporre ostacoli?

Ciro Crescentini

Condividi sui social network
  • gplus
  • pinterest