La riunione si terrà lunedì prossimo alle 8,30
Slitta il vertice tra il presidente del consiglio Giorgia Meloni e le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil sulla manovra. La premier, influenzata, a ridosso dell’incontro ha deciso di rinviare l’incontro e rimandare tutti a lunedì prossimo alle 8,30 del mattino, prima data utile visto che la sua settimana proseguirà all’estero con il vertice della comunità politica europea e il Consiglio europeo informale a Budapest.
Le richieste dei rappresentanti dei lavoratori restano quindi, per ora, in stand by, in attesa di un segnale dal governo chiamato a rispondere su quella che la Cgil ha definito la “fiera dei tagli”. Per Landini la manovra è insufficiente su molti fronti. Uno su tutti il cuneo, dove c’è “una partita di giro a saldo zero” con i 17 miliardi in più di Irpef per lavoratori e pensionati quest’anno. “Totalmente” deludente anche per la Uil che, in assenza di risposte, assieme alla Cgil mantiene sul tavolo lo sciopero generale del 29 novembre. Diversa la posizione della Cisl che vede alcuni interventi positivi ma si oppone ai tagli nella scuola, nel fondo automotive, e chiede uno sforzo in più sulle pensioni minime.