Referendum, Cgil: “già raccolte oltre 200mila firme”

Tanti hanno deciso di firmare: Elly Schlein, Giuseppe Conte, Rosy Bindi, Pierluigi Bersani, Luciana Castellina, Mimmo Lucano, Laura Boldrini, Sandro Ruotolo, Cecilia Strada, Sergio Cofferati, Nicola Fratoianni, Moni Ovadia, Rossella Miccio

E’ partita bene la raccolta delle firme sui quattro referendum della Cgil per cancellare le leggi sul lavoro approvate negli ultimi 20 anni che hanno prodotto solo licenziamenti facili, precarietà e subappalti selvaggi.

 “Al 10 maggio, a sedici giorni dall’avvio, sono state superate le 200mila firme con un andamento assolutamente in crescendo” – annuncia il segretario organizzativo della Cgil nazionale, Gino Giove.

La raccolta firme è un modo per “parlare con quante più persone possiamo” e spiegare loro la linea della Cgil. Che sta mettendo in campo tutti gli strumenti a disposizione per cambiare il Paese – afferma Maurizio Landini, leader dell’organizzazione – Un’azione che ci vedrà presenti in tutta Italia in questi due mesi non solo per raccogliere le firme, ma, successivamente, per portare a votare milioni di persone perché si raggiunga davvero l’obiettivo. Noi stiamo proponendo un modello che possa restituire il futuro al Paese”. Un’azione che parte dai problemi delle persone, quei problemi che le persone sentono e vivono”.

Landini aggiunge: “Noi stiamo facendo alla grande sindacato, contro questo modo di fare impresa basato su precarietà, bassi salari e logica degli appalti e dei subappalti. E le nostre sono rivendicazioni concrete. Penso a quella di rendere sempre responsabile l’azienda madre rispetto a quel che succede ai lavoratori degli appalti: non è solo una richiesta politica, è una richiesta precisa”.

Tanti hanno deciso di firmare: Elly Schlein, Giuseppe Conte, Rosy Bindi, Pierluigi Bersani, Luciana Castellina, Mimmo Lucano, Laura Boldrini, Sandro Ruotolo, Cecilia Strada, Sergio Cofferati, Nicola Fratoianni, Moni Ovadia, Rossella Miccio e tante altre personalità della società civile, della politica, del sindacato, dello spettacolo, della cultura, lo hanno fatto e hanno firmato. E con loro hanno già firmato decine e decine di migliaia di cittadine e cittadini che vogliono un lavoro stabile, tutelato, dignitoso e sicuro.

Ricordiamo i quattro quesiti referendari: due contro i licenziamenti illegittimi (dunque per cancellare il Jobs act e impedire i facili licenziamenti illegittimi anche nelle imprese con meno di 15 dipendenti), uno contro la liberalizzazione dei contratti a termine e un altro sulla sicurezza nel lavoro in appalto.

PER FIRMARE CLICCA QUI o contattare le strutture locali e regionali della Cgil per conoscere l’elenco aggiornato delle località dove sono stati allestiti i banchetti per la raccolta

Condividi sui social network
  • gplus
  • pinterest