Pronto il Decreto per 24 mila assunzioni nella Pubblica Amministrazione

Serviranno a velocizzare i processi e a riorganizzare la pubblica amministrazione

Sono oltre 24mila le assunzioni nella pubblica amministrazione per consentire l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza fino al 2026, secondo la bozza del dl assunzioni che dovrebbe approdare sul tavolo del Consiglio dei ministri.

Nel testo si contano: 500 unità  per la governance del Pnrr (con la possibilità di scorrimento per altre 300), di cui 80 destinate alla Ragioneria dello Stato; fino a mille unità, “di incarichi di collaborazione a professionisti ed esperti“, verranno collocate presso gli enti locali per il supporto “nella gestione delle procedure complesse”; 268 unità  andranno alla transizione digitale, 67 all’Agenzia per l’Italia digitale e 70 alla struttura della Presidenza del Consiglio dei ministri competente per l`innovazione tecnologica e la transizione digitale. Il contingente più corposo è destinato alla Giustizia con l’obiettivo di smaltire l’arretrato e velocizzare i procedimenti:
16.500 unità  all’ufficio del processo, 326 unità  in particolare per la Giustizia amministrativa “per assicurare la celere definizione dei processi pendenti alla data del 31 dicembre 2019“, 5.410 unità di personale amministrativo non dirigenziale.

In considerazione delle “maggiori responsabilità  connesse con le funzioni di supporto ai compiti di audit del Pnrr assegnate alle Ragionerie territoriali dello Stato” e “del sostegno ai competenti uffici del Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato per l`attività  di monitoraggio e controllo del Pnrr”, sono poi “istituite sette posizioni dirigenziali di livello generale, destinate alla direzione delle Ragionerie territoriali di Milano, Venezia, Bologna, Roma, Napoli, Bari e Palermo, ed una posizione di funzione dirigenziale di livello non generale destinata alla Ragioneria territoriale di Roma, nell`ambito del Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato“.

Mentre al ministero dell’Economia, poresso il Dipartimento del Tesoro, sono istituite “due posizioni di funzione dirigenziale di livello non generale di consulenza, studio e ricerca”.

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