Seicento posti letto a nero tra vicoli e importanti vie dello shopping della perla della Costiera Amalfitana. Inviati gli elenchi dei presunti abusivi al Comune, agli organi di polizia e agli operatori autorizzati
Circa seicento posti letto per oltre cento strutture sospettati di essere abusivi, la metà di quelli presenti a Positano. Nasce da una denuncia dell’Abbac, l’Associazione di Bed & Breakfast e Affittacamere della Campania, l’ultimo capitolo della lotta ai fuorilegge dell’ospitalità turistica in Costiera Amalfitana, provincia di Salerno. La black list inviata al Comune e alla polizia municipale mette nel mirino strutture assenti nell’elenco ufficiale dello stesso ente municipale e dell’Ept. L’Abbac ha effettuato un incrocio tra gli elenchi ufficiali delle strutture autorizzate con quelle che si promuovono sui maggiori portali di prenotazione. E l’esito è stato sorprendente.
“Siamo certi che queste strutture non sono presenti in nessun elenco ufficiale, quindi non autorizzate – spiega Agostino Ingenito, presidente dell’Abbac – Abbiamo posto il dubbio che possano avere una vocazione turistica breve, prevista dall’ultima manovra che si sta votando in Parlamento. Ma non essendo ancora in vigore la modalità prevista dalla legge, non risponderebbero comunque ad alcun requisito. Questo tipo di attività, per la sua caratteristica, è consentita. Ma se hai un appartamento in centro a Positano come fai a sostenere di svolgere attività saltuaria, in piena estate, o collocata nei maggiori siti internazionali?”. L’associazione di categoria ha scovato decine di presunte strutture illegali persino nella centralissima Via Pasitea, una delle più importanti di Positano. Per alcune i costi sono superiori ai duecento euro giornalieri. “Appartamenti che offrono ospitalità a prezzi da capogiro – accusa Ingenito – E’ un uso tipico quello di utilizzare case senza autorizzazione ma ne stiamo facendo una battaglia di legalità, a tutela degli onesti. Chi svolge attività ha presentato Scia amministrativa in cui dichiara che l’immobile ha requisiti igienico sanitari, ci sono adempimenti ed obblighi come il pagamento di speciali tassa rifiuti e canone Rai. Non è pensabile che ci siano 600 posti letti occupati da soggetti che non vengono denunciati alla questura, e quindi potrebbero essere chiunque”.