Navigator campani, stretta decisiva: si studia soluzione ad hoc

Il ministro del lavoro Catalfo a Napoli: “Saranno contrattualizzati da Anpal”. Non saranno destinati ai Cpi, si pensa ad un ruolo in contatto con le aziende

Vertenza navigator campani, la prossima settimana potrebbe essere decisiva. La svolta sembra dietro l’angolo, come confermano le parole del ministro del lavoro, Nunzia Catalfo. “Troveremo una soluzione – annuncia dal palco della kermesse Italia 5 stelle a Napoli – i navigator campani saranno contrattualizzati da Anpal”. Non si esclude la presenza del ministro giovedì a Roma, al tavolo tra Anpal e Regione Campania, dove è atteso il governatore Vincenzo De Luca. Da quanto trapela, c’è una prima intesa tra le parti: non sarà firmata la convenzione per destinare i navigator nei centri per l’impiego, strutture dipendenti dalla Regione. Su questo De Luca è irremovibile. Ma Palazzo Santa Lucia intende collaborare per sbloccare l’impasse, lunga ormai 4 mesi. La chiave di volta sarebbe un ruolo ad hoc, per i 471 navigator della Campania. Funzioni non direttamente a contatto con i percettori del reddito di cittadinanza, bensì con le aziende. Una mansione operativa differente, da quella dei colleghi delle altre regioni, tutti assunti in forza della convenzione. L’obiettivo, tuttavia, resterebbe invariato: incrociare domanda e offerta di impiego, intercettare i segmenti aperti sul mercato del lavoro. La Regione Campania, a questo punto, dovrebbe fare la sua parte. E la sponda ipotizzata sarebbe un via libera sui database dei cpi, un nulla osta per il trattamento dei dati personali. “Giovedì andremo a chiedere formalmente – afferma De Luca – che i navigator siano contrattualizzati. La Regione non ha impegni da assumere, ma Anpal ha creato un’aspettativa e ha il dovere di fare i contratti di collaborazione”. Ora però, con i suoi 180mila beneficiari del Rdc, la Campania non può più far finta di nulla.

Gianmaria Roberti

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