Napoli ovest, con la variante torna in corsa progetto del 2007: parco residenziale “modello Valencia”

Fu presentato dall’Acen e prevede un investimento privato in un’area di circa 20 ettari in viale Giochi del Mediterraneo: prevede un boulevard attrezzato, terrazza sul mare, aree verdi, un grande “tetto-giardino”, piste ciclabili, servizi urbani e parcheggi

La variante urbanistica per Bagnoli deliberata lo scorso 22 luglio dalla giunta comunale di Napoli, grazie ad una proposta dell’assessore all’urbanistica architetto Carmine Piscopo, ha l’obiettivo di attuare progetti ed investimenti privati. E tra i progetti potrebbe essere rilanciato “Creanapoli,  Masterplan per la zona occidentale, Viale dei Giochi del Mediterraneo”,  presentato il 5 maggio del 2007 durante un convegno dell’Acen, Associazione dei Costruttori. Il progetto fu illustrato dall’attuale presidente dell’Unione Industriali, Ambrogio Prezioso e da un gruppo di giovani costruttori guidato da Alfredo Letizia, la Borsa Immobiliare di Napoli, la Camera di Commercio. All’iniziativa partecipò il sindaco Rosa Russo Iervolino. “Il piano regolatore non è un monolite intangibile” – affermò  Prezioso rivolgendosi al sindaco Iervolino. Il progetto prevede la trasformazione urbana di un’area di circa 20 ettari in viale Giochi del Mediterraneo, con un boulevard attrezzato, terrazza sul mare, aree verdi, libere, attraversabili, un grande “tetto-giardino”, piste ciclabili, servizi urbani, parcheggi, residenze, ricavate e protette dai tessuti degli spazi pubblici. Un disegno “modello Valencia” firmato Calatrava. Viene definito “laboratorio creativo”. La variante urbanistica alla zona occidentale accelererà i tempi per la concretizzazione dell’iniziativa promossa dall’associazione di Piazza dei Martiri. La delibera approvata dalla giunta comunale di Palazzo San Giacomo autorizza l’uso conformativo dei suoli ovvero sarà consentito alla cordata di imprenditori edili di investire e gestire sull’area. Solo una piccola quota di attrezzature sarà fruibile dal pubblico (sarà necessaria un’apposita convenzione).

Ciro Crescentini

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