Whirlpool, il Ministro Patuanelli: “buona notizia, l’azienda ritira la procedura di cessione”

E’ un primo passo, ora bisogna riconvocare il tavolo di negoziato

Voglio rivolgermi direttamente ai lavoratori dello stabilimento di Napoli della Whirlpool per dare loro una buona notizia. In queste ore, l’azienda mi ha comunicato la volontà di ritirare la procedura di cessione”. Lo dice in diretta facebook il ministro dello sviluppo economico Stefano Patuanelli.

Whirlpool Napoli, ho una notizia importante da darvi. Collegatevi

Publiée par Stefano Patuanelli sur Mercredi 30 octobre 2019
Il video del Ministro Patuanelli


E’ un primo passo- aggiunge-, un primo risultato che ci consente di risederci ad un tavolo per provare a risolvere definitivamente i problemi di quello stabilimento.  “Su questa vertenza il governo grazie al presidente del consiglio e grazie al Ministero dello Sviluppo Economico c’ha messo la faccia. Abbiamo ottenuto questo primo importante risultato – afferma Patuanelli – Io non voglio essere trionfalista e non voglio dire che abbiamo risolto definitivamente quel problema, ma certamente e il passo più importante che dovevamo compiere per arrivare a una soluzione definitiva per lo stabilimento di Napoli”. E’ un risultato che “abbiamo ottenuto grazie all’impegno, alla compatezza dei lavoratori e alla loro manifesta volontà di voler lavorare in quello stabilimento – sottolinea il Ministro – E’ il primo passo ma era fondamentale farlo”. Ora – prosegue Patuanelli- ci sono condizioni per sederci con le parti sociali per provare a trovare una soluzione con lo stabilimento. Questo era il primo passo da fare ma era fondamentale farlo altrimenti la procedura di cessione avrebbe comportato o la cessione ad un’altra attività imprenditoriale, che era difficile da accettare, o una procedura di licenziamento collettivo“.

LA NOTA DELL’AZIENDA – “Whirlpool Emea comunica di essere pronta a ritirare la procedura di trasferimento del ramo d’azienda, a non procedere con il licenziamento collettivo dei dipendenti di Napoli e a continuare la produzione delle lavatrici” Così in una nota l’azienda che spiega come la “la decisione, condivisa con il ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli, è stata presa con l’obiettivo di ripristinare un clima costruttivo nella trattativa con il governo e con le organizzazioni sindacali:  Whirlpool Emea ritiene, infatti, che le attuali tensioni siano controproducenti nella ricerca di una soluzione condivisa, a fronte di una situazione di mercato che rende insostenibile il sito e che necessita di una soluzione a lungo termine”. Whirlpool, prosegue la nota, “è convinta che, con maggior tempo a disposizione, si possa ristabilire un dialogo costruttivo e raggiungere una soluzione condivisa per garantire un futuro sostenibile nel lungo termine allo stabilimento di Napoli e ai suoi 400 dipendenti”. “Alla luce di questo nuovo e importante sviluppo, conclude l’azienda, “nei prossimi giorni ripartirà il tavolo di confronto con tutte le parti coinvolte”.

COMMENTI FORZE SOCIALI E POLITICHE – “Finalmente Whirlpool ha accettato la richiesta sindacale di ritirare la procedura di vendita e di non aprire alcuna altra procedura di cessazione o di licenziamenti. È solo un armistizio, ma costituisce una prima vittoria dei lavoratori”, dichiara Rocco Palombella, segretario generale Uilm. “La manifestazione di domani in Campania – continua Palombella – avrà lo scopo di chiedere a chiare lettere che il tempo guadagnato con questo armistizio serva a cercare una soluzione vera e definitiva, che parta dal rispetto degli accordi sottoscritti a Napoli e più in generale per tutti gli stabilimenti italiani”. Anche la Cgil Campania in una nota commenta il ritiro della procedura di trasferimento del ramo d’azienda:  “La lotta sindacale paga e la disponibilità di Whirlpool Emea a ritirare la procedura di trasferimento del ramo d’azienda, confermata dal ministro Patuanelli, apre nuovi scenari e riavvia un confronto strategico in sede ministeriale” – commenta la Cgil campana – La notizia è indubbiamente positiva però non basta: ora è necessario capire quale sara’ il destino produttivo e il piano industriale dello stabilimento di Napoli“. (SEGUIRANNO AGGIORNAMENTI)

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